Uomo politico, ammiraglio, letterato (Sampierdarena 1570 o 1571 - Genova 1645). Doge dal 1612 al 1619; acquistò il feudo di Sant'Angelo dei Lombardi, in Irpinia, dando così origine al ramo dei principi [...] di Sant'Angelo. Scrisse Lo stato rustico, poema in versi sciolti, in cui descrisse un fantastico viaggio dall'Italia in Grecia ...
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Ammiraglio e scrittore italiano (Roma 1875 - ivi 1956). Si di stinse particolarmente nella guerra italo-turca, meritandosi due medaglie d'argento al valore. Dai continui viaggi trassero incentivo il suo [...] gusto per le avventure e per il romanzesco e il suo senso ottimistico della vita, che sono, appunto, le principali caratteristiche dei suoi numerosissimi racconti e romanzi, cui non mancò largo successo ...
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Ammiraglio e letterato siciliano (sec. 12º), nipote dell'ammiraglio Basilio. Tradusse dal greco in latino gli Oracoli della Sibilla Eritrea, dall'arabo l'Ottica di Tolomeo e aiutò Enrico Aristippo a tradurre [...] l'Almagesto. Lasciò anche 24 poesie in greco ...
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MILANESI, Guido (App. I, p. 849)
Ammiraglio e scrittore, morto a Roma il 15 dicembre 1956.
Fra i racconti e romanzi pubblicati dopo il 1938 ricordiamo: Il ritorno, Milano 1939; Rahatea, ivi 1940; Racconti [...] di tutti i mari, 2 voll., ivi 1941-44; Il romanzo di Rodi, ivi 1944; La villa di Santa Branda. Il romanzo dello sfacelo, ivi 1952.
Bibl.: A. Garsia, in L'Italia che scrive, luglio 1928; F. Rossetti, in ...
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Scrittore russo (Sebastopoli 1843 - Napoli 1903). Figlio di un ammiraglio e indirizzato alla carriera di marina, trasse dalla vita sul mare la prima e maggiore ispirazione per la sua opera di scrittore, [...] attenta altresì, con acutezza unita a un sincero spirito progressista, alla realtà russa del tempo. Tra le sue opere più significative: Dva brata ("Due fratelli", 1880); Ravnodušnye ("Gli indifferenti", ...
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Scrittore (Napoli 1545 circa - ivi 1613 circa). Segretario del grande ammiraglio del regno, don Matteo di Capua, scrisse, tra l'altro, un poemetto per la battaglia di Lepanto (La vittoria della Lega, 1582), [...] Il Fuggilozio (1596), satira della novellistica, e una Giunta al compendio dell'istoria del Regno di Napoli di P. Collenuccio e altri per gli anni 1563-1610 (1613) ...
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Scrittore (Stoccolma 1745 - Örebro 1800); ufficiale di marina, giunse al grado di grande ammiraglio; ma la sua fama è affidata ai suoi scritti e disegni, noti solo in parte ai contemporanei (Resa till [...] Italien 1780-82, 1786, trad. it. Viaggio in Italia, 1969; De fria konsters filosofi "La filosofia delle arti libere", 1786) e in parte pubblicati in epoca recente (Brev "Lettere", 1916-17; Fem dagars resa ...
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Trovatore galego (m. 1295). Gli sono attribuite 28 cantigas, notevoli per la ricercata tessitura retorica e il lessico raro di tipo marinaresco, frutto della sua esperienza di ammiraglio al servizio del [...] re di Castiglia ...
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Prestigioso club letterario fondato a Londra negli anni Trenta da autori di libri gialli; tra questi G. K. Chesterton (presidente dal 1930 al 1936), D. L. Sayers (presidente dal 1949 al 1957), e A. Christie [...] per scambiarsi consigli, discutere di letteratura e scrivere libri a più mani (come The floating admiral, 1931, in Italia L’ammiraglio alla deriva) i membri del d.c. sono uniti da un comune intento: dare al lettore la reale possibilità di risolvere ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] prendere posizione contro taluni suoi eroi o a glorificare con parzialità evidente quelli che (come Elisabetta d'Inghilterra o l'ammiraglio de Coligny) incarnavano i principî da lui banditi. Quanto poco l'ala dell'epos battesse sulla fronte di V. lo ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
ammiraglia
ammiràglia agg. f. [da ammiraglio]. – Nave a. (o assol. a. s. f.): la nave dov’è imbarcato, con l’ammiraglio, lo stato maggiore di una forza navale, anche quando non ne sia l’unità più potente; si dice a. anche la nave che batte...