Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] ebbe numerosi discepoli tra cui Plotino, Origene (da non confondere con l'Origene cristiano), Erennio e Cassio Longino. Non avendo scritto nulla, è difficile sulla base di testimonianze esterne, soprattutto ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), discepolo di AmmonioSacca. L'ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l'O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K. O. Weber [...] (1927). Trattando del rapporto fra il Dio supremo e il Demiurgo nell'opera ῎Οτι μόνος ποιητὴς ὁ βασιλεύς ("Che il solo facitore è il re"), egli, contro la tendenza a moltiplicare le ipostasi divine (suprema ...
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Filosofo neoplatonico (3º sec. d. C.), discepolo di AmmonioSacca. Gli fu attribuito uno scritto intitolato Introduzione alla metafisica, che è forse di epoca posteriore. Secondo Porfirio, si sarebbe impegnato [...] con i condiscepoli Plotino e Origene a tenere segrete le dottrine del maestro; ma, non avendo mantenuto l'impegno, se ne ritennero sciolti anche gli altri due ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di Suida. A ventotto anni si dedicò agli studi filosofici, e divenne dopo qualche tempo scolaro di AmmonioSacca, che la tradizione designa come iniziatore del neoplatonismo classico e che certo ebbe influenza decisiva sulla formazione speculativa ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] l’erudizione. Alla prima appartiene la più antica e importante scuola neoplatonica, fondata secondo la tradizione da AmmonioSacca e rappresentata dai suoi scolari Erennio, Longino, Origene e Plotino, massimo fra tutti e principale elaboratore delle ...
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Scuola filosofica del 2°-3° sec. d.C., che rappresenta la prima fase della scuola neoplatonica e ha come suoi massimi rappresentanti AmmonioSacca (che la iniziò ad Alessandria), il suo discepolo Plotino [...] (che la continuò a Roma, dove insegnò per 26 anni) e Porfirio, discepolo di quest’ultimo ...
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Filosofo greco (sec. 4º d. C.). Scolaro di Porfirio e poi seguace di Giamblico, fu uno dei più notevoli rappresentanti della scuola platonica di Siria. Le sue concezioni sono esposte in commentarî a dialoghi [...] platonici, di cui si trovano frammenti e testimonianze in Proclo, AmmonioSacca e Olimpiodoro. ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] alla sua edizione delle Enneadi, Porfirio informa che Plotino, dopo aver trascorso undici anni presso la scuola di AmmonioSacca ad Alessandria (232-243), ha seguito l’imperatore Gordiano III nella sua sfortunata spedizione in Oriente2. Dopo essere ...
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perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a goccia, che si forma nel mantello di alcuni...