La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] in campo medico. Nel 1828, Friedrich Wöhler (1800-1882) sintetizzò l'urea: egli scoprì che il cianato di ammonio si trasformava spontaneamente in questo composto che, prima di allora, si riteneva potesse essere prodotto solamente da organismi viventi ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ’acido nitrico non molto concentrato scioglie il f. senza o con sviluppo di ossidi di azoto e formazione di nitrato ferroso e ammonico o di nitrato ferrico; l’acido nitrico concentrato passiva il f. in modo da renderlo insolubile nell’acido diluito e ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] nella popolazione generale è estremamente ridotta.
Difetti ereditari del ciclo della sintesi dell’urea
Si accompagnano ad aumento dell’ammonio ematico che agirebbe come agente tossico. Le forme che interessano le prime tappe del ciclo dell’urea e ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] dalla citata riduzione dell'ossigeno molecolare ad acqua, all'ossidazione di ammoniaca a nitrito, alla riduzione di nitrito ad ammonio, e così via. Di fatto eme enzimi si ritrovano fra le proteine preposte alle reazioni di ossidoriduzione tipiche dei ...
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PETROLCHIMICA (App. III, 11, p. 397)
Eugenio Mariani
Negli ultimi anni imponente è stato lo sviluppo della p. verificatosi in molti paesi del mondo; in Europa e in Giappone il suo accrescimento è avvenuto [...] o di ossideidrogenazione. Fra i sistemi di estrazione con solvente particolarmente applicato risulta quello basato sull'uso di acetato d'ammonio rameoso nel quale i buteni e il propilene hanno una solubilità pari all'1 ÷ 5% di quella del butadiene ed ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] , gli esteri di acidi solfonici, gli esteri di acidi carbossilici, gli alcoli, gli eteri, gli ioni solfonio, le ammine, gli ioni ammonio. Per reazione con una grande varietà di reagenti nucleofili (Cl-, OH-, RO-, RS-, CN-, ROH, RNH2, ecc.) si formano ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] utilizzata nei processi chimici era bianca come il sale ma aspra e con un sapore pungente. Il nušādir è il cloruro d'ammonio, che è in grado di sublimarsi a una temperatura relativamente bassa. Sia il nušādir sia il sale, cioè il cloruro di sodio ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] sali e su alcune delle loro basi), nel quale analizzarono le soluzioni acquose di 11 sali e dell'idrato di ammonio, e formularono le prime leggi del comportamento elettrochimico dei sali; stabilirono, per esempio, che i corpi combustibili, le terre ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] scoperta, dovuta a H. E. Sainte-Claire Deville, che alcuni gas o vapori (pentacloruro di fosforo, cloruro d'ammonio) ad alta temperatura si dissociano reversibilmente dando origine, per ogni molecola, a due molecole di sostanze diverse; ciò spiegava ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] zinco/biossido di manganese, inventata da Georges Leclanché nel 1867. La cella originale conteneva una soluzione acquosa di cloruro d'ammonio, ma in seguito l'elettrolita fu sostituito da una pasta e si ottenne la cosiddetta pila a secco. La reazione ...
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ammonio
ammònio s. m. [tratto da ammoniaca]. – In chimica, ione monovalente positivo (NH4+) che deriva dall’ammoniaca; si comporta come un metallo alcalino, formando un gran numero di sali, tutti di grande importanza pratica, tra i quali:...
ammonico
ammònico agg. [der. di ammonio] (pl. m. -ci). – In chimica, relativo all’ammonio: radicale a., lo ione ammonio NH4+; composto a., quello in cui, come cationi, sono presenti radicali ammonici; cloruro a. (NH4Cl); solfato a., ecc. Di...