Giurista e uomo politico argentino (m. 1818). Insieme con M. Moreno, fu uno dei due membri creoli della giunta formatasi dopo la rivoluzione del 1809, e con Moreno firmò la richiesta di amnistia per i [...] partecipanti al movimento. Come membro del governo municipale convinse B. H. Cisneros a indire la riunione plenaria (1810) del cabildo, che decise il distacco dell'Argentina dalla Spagna ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] Marcellino (1840), fu eletto papa (16 giugno 1846) alla morte di Gregorio XVI. Già in fama di prete liberale, con l'amnistia per i delitti politici (16 luglio 1846) suscitò grandi speranze nei patrioti italiani: il partito riformista fece di P. IX la ...
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Rivoltosi brasiliani («straccioni»), che nel 1835 proclamarono in alcuni Stati meridionali la Repubblica di Rio Grande o Catarinese. Soltanto nel 1845 il governo brasiliano riuscì a sottomettere gli insorti, [...] che accettarono poi l’amnistia. ...
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Patriota (Russi 1816 - Cette, Francia, 1848). Propagandista della Giovine Italia a Bologna, fu condannato nel 1845 alla galera a vita per aver cospirato con Felice Orsini due anni prima. Liberato in seguito [...] all'amnistia del 1846, esulò in Francia. ...
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Patriota (Brescia 1825 - Mantova 1853). Volontario nella prima guerra di indipendenza, fu tra i protagonisti delle Dieci giornate di Brescia (1849). In esilio a Lugano e a Torino, tornò a Brescia in seguito [...] ad amnistia (1850) ed entrò in contatto con E. Tazzoli; per la sua attività di diffusione di bollettini clandestini e cartelle del prestito mazziniano fu arrestato nel 1852 e giustiziato a Belfiore. ...
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Uomo politico ed erudito spagnolo (Pamplona 1806 - Genova 1870). Liberale, combatté (1823) contro le truppe francesi inviate in Spagna a restaurare l'assolutismo monarchico e poco dopo fu costretto all'esilio. [...] Ritornato in patria per l'amnistia di Maria Cristina, fu per alcuni mesi (1835) direttore del giornale El Catalán e partecipò al fronte progressista, contro i carlisti e l'Espartero; dopo la rivoluzione del 1854 divenne presidente delle Cortes e ...
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Guerzoni, Giuseppe
Patriota e letterato (Mantova 1835 - Montichiari, Brescia, 1886). Mazziniano, dopo essersi laureato a Padova in filosofia si rifugiò a Torino per sfuggire alla polizia austriaca. Tornato [...] a Milano nel 1857, in seguito a un’amnistia, iniziò la sua attività di pubblicista, scrivendo tra l’altro per il «Pungolo», per l’«Uomo di pietra» e per «Panorama». Nel 1859 si arruolò volontario tra i Cacciatori delle Alpi e partecipò l’anno ...
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Uomo politico francese, nato a Ginevra il 18 maggio 1808, morto a Parigi il 27 gennaio 1861. Cooperò all'insurrezione di Lione del 1834, e fu condannato a vent'anni di prigionia, che espiò in minima parte, [...] poiché l'amnistia generale del 1839 gli rese la libertà. Continuò tuttavia nella sua propaganda repubblicana, Inghilterra, donde si trasferì negli Stati Uniti. Tornò in patria con l'amnistia del 1859. Scrisse due volumi di Mémoires (Parigi 1848). ...
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Economista (Edimburgo 1712 - ivi 1780). Partigiano degli Stuart, fu costretto a emigrare nel 1745 e per circa vent'anni rimase in esilio, viaggiando in Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi. Al suo ritorno [...] in Inghilterra (1763), in seguito a un'amnistia, pubblicò la Inquiring into the principles of political economy (2 voll., 1767; ed. tedesca 1769; ristampata a cura di A. S. Skinner nel 1966), nella quale, in contrasto con i principî che saranno ...
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SALVEMINI, Gaetano (XXX, p. 584)
Aldo GAROSCI
Tra i primi fermi oppositori del fascismo, nel giugno 1925 venne arrestato per aver creato (insieme con C. Rosselli e E. Rossi) il foglio clandestino Non [...] mollare; il 31 luglio fu liberato per amnistia e successivamente nell'agosto espatriò clandestinamente. Nel dicembre 1925 venne destituito dalla cattedra di Firenze per assenza dall'ufficio, quantunque avesse dato le dimissioni fin dal novembre.
Nel ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...