Uomo politico (Vierzon 1840 - Parigi 1915). Socialista, nel 1871 fu membro della Comune e responsabile dell'Istruzione nel Comitato di salute pubblica. Fuggito a Londra dopo la repressione della Comune, [...] fu condannato a morte in contumacia (1872). Tornato in Francia in seguito all'amnistia generale (1880), fondò con L.-A. Blanqui il giornale Ni Dieu ni maître. Combatté, quale consigliere municipale di Parigi (1884), il movimento boulangista, e (dal ...
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LA FARINA, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e storico, nato a Messina il 20 luglio 1815, morto a Torino il 5 settembre 1863. D'ingegno precoce, a quindici anni aveva già scritto un'Ode sacra, con [...] del 1837 fu costretto a esulare in Toscana, dove attese a studî storici, poi a Roma. Tornato a Messina per effetto dell'amnistia (marzo 1838), non poté resistere a lungo alle persecuzioni della polizia, e nei primi mesi del 1841 esulò di nuovo a ...
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Scrittore francese, morto a Meudon (Parigi) il 10 luglio 1961. La condanna per collaborazionismo (a un anno di prigione), il domicilio coatto in Danimarca - torna in Francia solo nel 1951, per amnistia [...] - hanno pesato negativamente sulla sua fama e su una giusta valutazione della sua opera, che negli ultimi dieci anni della sua vita si è arricchita di altre esperienze narrative, importanti almeno quanto ...
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RESSMANN, Costantino, barone
Mario Menghini
Diplomatico, nato a Trieste il 15 maggio 1832, morto a Parigi l'8 luglio 1899. Accusato di cospirazioni politiche nel 1854 dalla polizia austriaca, fu sottoposto [...] a processo a Mantova, andato poi a monte per la sopraggiunta amnistia; nel 1860 ritenne opportuno di rifugiarsi in Piemonte, e a Torino fu addetto al Ministero dell'interno, guadagnandosi la fiducia di Costantino Nigra. Consigliere all'ambasciata di ...
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Uomo politico (Rimini 1873 - Ronerio, Bologna, 1942); entrato nel primo dopoguerra nelle file fasciste, deputato dal 1921 al 1929, fu ministro della Giustizia (1922-25). In tale qualità abolì le Cassazioni [...] regionali introducendo il nuovo ordinamento giudiziario, iniziò la riforma dei codici, e promosse l'amnistia per i reati commessi nell'interesse del fascismo. Senatore dal 1929. ...
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Michel, Louise
Anarchica francese (Vroncourt la Côte, Alta Marna, 1830-Marsiglia 1905). Insegnante, a Parigi entrò in contatto con gli ambienti del socialismo rivoluzionario. Deportata in Nuova Caledonia [...] per aver combattuto in difesa della Comune parigina (1870), al suo ritorno in patria per amnistia (1880) iniziò un’intensa attività di propaganda rivoluzionaria e fu arrestata (1883). A Londra si impegnò nella raccolta di fondi per i movimenti ...
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Nome di personaggi greci, fra cui: 1. Demagogo ateniese della fine del 5º sec. a. C. Ebbe gran parte nel processo contro i generali che avevano combattuto alle Arginuse (406); esiliato dagli oligarchici [...] dopo la sconfitta di Atene (404), ritornò in patria l'anno dopo in seguito all'amnistia democratica. 2. Scrittore greco di Rodi (fine sec. 3º a. C.), autore di una Periegesi di Alessandria in almeno 4 libri, di cui è conservata una descrizione di ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] dell'impero di Massimiliano d'Asburgo (1864), che fu poi sconfitto e fucilato (1867). Rieletto (1867 e 1871), emanò un'amnistia e introdusse un programma di riforme liberali.
Vita e attività
Discendente da Indiani, fu per alcuni anni avvocato, poi ...
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Patriota e uomo politico (Bologna 1798 - ivi 1873). Prese parte ai moti del 1831, durante i quali rivestì cariche militari e fu eletto deputato al parlamento delle Province Unite. Continuò a cospirare [...] negli anni successivi finché, arrestato il primo maggio 1844, fu condannato al carcere a vita. Liberato dall'amnistia del 1846, divenne ministro di polizia del gabinetto Recchi-Antonelli (10 marzo 1848) e conservò tale carica nei gabinetti Mamiani e ...
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Uomo politico portoghese (Rio de Janeiro 1851 - Oporto 1944); prof. universitario, deputato (1882), ministro dei Lavori Pubblici nel ministero E. Ribeiro (1893), passò poi al partito repubblicano ed ebbe [...] rivoluzione del 1910, divenendo ministro degli Esteri nel governo provvisorio; poi presidente del Consiglio (1914), concesse l'amnistia ai monarchici e indirizzò la politica estera del Portogallo in senso favorevole all'alleanza inglese. Due volte ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...