Patriota (Rimini 1807 - forse Roma 1892). Costretto a rifugiarsi in Francia per aver cospirato contro il governo pontificio (1840), nel 1844 si stabilì in Toscana, e di lì organizzò i moti rivoluzionarî [...] un breve soggiorno in Francia vi fece ritorno clandestinamente ma, scoperto, fu arrestato (1845). In carcere fece rivelazioni compromettenti per molti esuli con cui aveva congiurato. Fu liberato nel 1846 in seguito all'amnistia concessa da Pio IX. ...
Leggi Tutto
MURRAY, Lord George
Luigi Villari
Generale scozzese, figlio del 1° duca di Atholl, nacque a Huntingtown (Scozia) il 4 ottobre 1694. Seguì le sorti di Giacomo II, esule nelle Fiandre, e partecipò giovanissimo [...] , rimanendo ferito a Glenshiels. Tornato in esilio sul continente, prestò servizio nell'esercito sardo, finché, ottenuta un'amnistia, rimpatriò nel 1724. Scoppiata la ribellione giacobita del 1745, vi partecipò attivamente e ne divenne, per le sue ...
Leggi Tutto
Uomo politico messicano, nato a Teziutlán (stato di Puebla) il 24 aprile 1897. Si unì alla rivoluzione contro V. Huerta; nell'esercito ascese a generale di divisione; fu ministro della guerra, poi della [...] partiti al governo alla presidenza (1° dicembre 1940-30 novembre 1946).
Si adoperò per la pacificazione, concedendo un'amnistia, permettendo l'insegnamento religioso in scuole private, onde ebbe l'appoggio dell'arcivescovo L. Martínez, e favorendo ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Belvedere, Senigallia, 1765 - Osimo 1838). Cardinale nel 1826 (pubblicato solo nel 1828), vescovo di Osimo e Cingoli nel 1829, fu inviato il 15 febbraio 1831 ad Ancona come legato a latere, [...] per la strada dai liberali (18 febbr.) e tenuto come ostaggio, il 25 marzo concluse con i membri del governo provvisorio la capitolazione, con impegno di piena amnistia per i compromessi; ma l'accordo non fu riconosciuto né dall'Austria né dal papa. ...
Leggi Tutto
MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] in abito maschile. In tali spoglie il M. riapparve a Milano nel 1839, nel teatro Carcano, in seguito all'amnistia concessa dall'imperatore Ferdinando I; e presto riprese la sua attività di attore, dapprima partecipando a questa o quella compagnia ...
Leggi Tutto
Poetessa, nata a Parigi nel 1638, morta il 17 gennaio 1694. A tredici anní e mezzo andò sposa a Guillaume de La Fon de Boiguerin, signore des Houlières, che raggiunse nelle Fiandre quando questi vi si [...] Condé. Imprigionata dagli Spagnoli nel castello di Wilworde, dopo 8 mesi ne fu liberata dal marito; poi, col favore di un'amnistia poté rientrare con lui a Parigi. Allieva di Gassendi, di Ménage, di Hesnault, buona conoscitrice del latino, italiano e ...
Leggi Tutto
Quartiere residenziale di Losanna e porto sulla riva settentrionale del Lago di Ginevra.
Il 15 ottobre 1912 vi fu firmato il trattato di O. tra Italia e Turchia, preliminare alla successiva pace di Losanna, [...] piena autonomia alla Tripolitania e alla Cirenaica. Entro tre giorni dal firmano l’Italia si impegnava a concedere l’amnistia e completa libertà religiosa per la popolazione musulmana delle due province.
Primo germe del futuro Benelux, la convenzione ...
Leggi Tutto
Patriota (Biella 1772 - ivi 1851). Affiliato alla società degli Adelfi e dei Federati, partecipò a Biella ai moti del 1821. Condannato a morte in contumacia, fu a Ginevra, a Parigi (dove scrisse L'indépendance [...] di nuovo in Francia (1838), dove pubblicò L'Italie: ce qu'elle doit faire pour figurer enfin parmi les autres nations, che gli attirò una vivace polemica con F. Dal Pozzo. In seguito all'amnistia del 1842 ebbe la possibilità di rientrare in Piemonte. ...
Leggi Tutto
Governo creato a Bologna il 26 febbraio 1831 per reggere le città dell’Emilia, delle Marche e dell’Umbria, che avevano abbattuto il potere temporale dei papi. Era costituito dal presidente G. Vicini e [...] da A. Silvani), T. Mamiani, L. Sturani, F. Orioli. L’intervento dell’esercito austriaco obbligò il governo delle P. a cedere i propri poteri al cardinale G.A. Benvenuti dietro promessa, poi non mantenuta, di piena generale amnistia (26 marzo 1831). ...
Leggi Tutto
. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] del referendum istituzionale e fonte di vivissime polemiche anche in seno all'Assemblea costituente, ha, con l'art. 3, concesso amnistia a tutti i reati di collaborazionismo e a tutti i reati ad essi connessi ai sensi del codice di procedura penale ...
Leggi Tutto
amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...