Patriota (Rimini 1807 - forse Roma 1892). Costretto a rifugiarsi in Francia per aver cospirato contro il governo pontificio (1840), nel 1844 si stabilì in Toscana, e di lì organizzò i moti rivoluzionarî [...] un breve soggiorno in Francia vi fece ritorno clandestinamente ma, scoperto, fu arrestato (1845). In carcere fece rivelazioni compromettenti per molti esuli con cui aveva congiurato. Fu liberato nel 1846 in seguito all'amnistia concessa da Pio IX. ...
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Ecclesiastico (Belvedere, Senigallia, 1765 - Osimo 1838). Cardinale nel 1826 (pubblicato solo nel 1828), vescovo di Osimo e Cingoli nel 1829, fu inviato il 15 febbraio 1831 ad Ancona come legato a latere, [...] per la strada dai liberali (18 febbr.) e tenuto come ostaggio, il 25 marzo concluse con i membri del governo provvisorio la capitolazione, con impegno di piena amnistia per i compromessi; ma l'accordo non fu riconosciuto né dall'Austria né dal papa. ...
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Modena, Gustavo
Attore e patriota (Venezia 1803 - Torino 1861). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Bologna, cominciò a recitare come dilettante per divenire professionista, nel 1824, dando [...] , dove entrò in contatto con la Giovine Italia e con Mazzini. Tornato nel 1839 nel Lombardo-Veneto grazie a una amnistia, costituì una compagnia con la quale esercitò una regolare attività negli Stati italiani in cui gli era consentito l’ingresso ...
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Patriota (Biella 1772 - ivi 1851). Affiliato alla società degli Adelfi e dei Federati, partecipò a Biella ai moti del 1821. Condannato a morte in contumacia, fu a Ginevra, a Parigi (dove scrisse L'indépendance [...] di nuovo in Francia (1838), dove pubblicò L'Italie: ce qu'elle doit faire pour figurer enfin parmi les autres nations, che gli attirò una vivace polemica con F. Dal Pozzo. In seguito all'amnistia del 1842 ebbe la possibilità di rientrare in Piemonte. ...
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Socialista (Prétieux, Loire, 1841 - Asnière, Parigi, 1893), due volte condannato come affiliato all'Internazionale; eletto all'Assemblea nazionale (1871), diede le dimissioni dopo aver votato contro i [...] 1873 al 1876, diede un contributo importante alla trasformazione dell'anarchismo nel movimento socialista; poté tornare in patria con l'amnistia del 1879. Fu quindi, con J. Guesde, tra i fondatori del Parti ouvrier, ma (1885) se ne distaccò per dar ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] antimonarchica (cd. svolta di Salerno). Vicepresidente del Consiglio (1944-45), come ministro della Giustizia (1945-46) varò l'amnistia per gli ex fascisti. Fu membro della Costituente e dal 1948 deputato. Teorizzò la cd. via italiana al socialismo ...
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Chimico e uomo politico (Parigi 1755 - ivi 1827). Giacobino, fu tra i promotori della giornata del 10 ag. 1792 e presiedette la famosa assemblea del 30 maggio 1793, in cui fu decisa la sorte dei girondini, [...] per l'esercito repubblicano. Incriminato dal governo del Direttorio, fuggì a Sedan, donde poté tornare a Parigi per l'amnistia generale del 26 ott. 1795. Sostenitore delle idee di Lavoisier, occupò (dal 1794) la cattedra di mineralogia all'École ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] Austriaci in città, Elia ebbe una dura condanna, ma poté fruire, dopo un anno di prigione a Innsbruck, di un'amnistia generale. Però, per un meschino ripicco della burocrazia austriaca, il nome della famiglia venne modificato d'autorità in "Devarda ...
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Schwarzburg Centro della Germania, nella Turingia. Conti di S. Il primo a portare il titolo fu Sizzo (m. 1160). Signori anche di Käfernburg, Saalfeld, Blankenburg, i conti di S. ampliarono notevolmente [...] re di Germania dal partito dei Wittelsbach in opposizione a Carlo di Lussemburgo. Rinunciò alle pretese in cambio di denaro e dell’ amnistia per i suoi seguaci. Nel 1356 i conti di S. furono elevati alla dignità di conti dell’Impero.
Il 40° conte ...
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Nobile lombardo (sec. 11º). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, con [...] contado ponendo quindi la città in stato d'assedio. Allora L., per l'insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l'intervento di Enrico III come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un'amnistia generale. ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...