Generale (Squillace 1778 - Napoli 1851). Servì la Repubblica napoletana; emigrato, passò al servizio della Francia, e per Giuseppe Bonaparte e Murat combatté in Spagna (1808-11); ritornato a Napoli, ebbe [...] P. si accordò con la giunta di governo siciliana su una convenzione, per la quale era concessa a tutti l'amnistia, mentre un'assemblea di rappresentanti, eletti dagli isolani, avrebbe deciso dell'unione o della separazione da Napoli. Ma il parlamento ...
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Lanzone
Nobile lombardo (sec. 11°). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, [...] quindi la città in stato d’assedio. Allora L., per l’insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare l’intervento dell’imperatore Enrico III come paciere. Dopo lunghe trattative si arrivò (fine del 1044) a un’amnistia generale. ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Garibaldi nella spedizione dei Mille e nel corso della campagna di Sicilia venne promosso ufficiale. Rientrito, dopo un'amnistia, nei ranghi dell'esercito regolare, fu impegnato in alcuni fatti d'arme contro gli ultimi nuclei di resistenza borbonica ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] lista dei cittadini espulsi dallo Stato dopo il ritorno degli austriaci. Rientrato a Milano due anni dopo a seguito dell’amnistia, svolse un’efficace opera di amalgama, specialmente dopo il fallimento dell’insurrezione milanese del 1853, fra le varie ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1846 - Mont-Boron, Nizza, 1914). Dopo la sconfitta di Sédan e la Comune, prese parte molto attiva alla vita politica francese ed europea, in difesa di posizioni [...] di stato, d'ispirazione antidemocratica, fu condannato nel 1900 a dieci anni di esilio. Rientrò in Francia nel 1905, per amnistia. Oltre a varie altre opere e raccolte (Marches et sonneries, 1881; Chants du paysan, 1894, ecc.), sono da ricordare i ...
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Uomo politico inglese (Henley-on-Thames 1591 - Burford, Oxford, 1662); speaker del Parlamento Lungo (1640), occupò la carica durante la rivoluzione puritana e la guerra civile. Iniziata la lotta tra parlamento [...] dei suoi poteri, accresciuti dopo la caduta di R. Cromwell (1659), per preparare la restaurazione dinastica, sostenendo poi l'azione di G. Monck dal cui intervento fu salvato, avendolo in un primo momento il parlamento escluso dall'amnistia (1660). ...
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Economista brasiliano (Pombal 1920 - Rio de Janeiro 2004). Laureatosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Rio de Janeiro, dopo un periodo di lavoro in Italia, conseguì il dottorato di [...] University. Dal 1965 al 1985 tenne la cattedra di teoria dello sviluppo economico della Sorbona a Parigi. Grazie all'amnistia del 1979 potè ritornare in patria, ma mantenne i propri impegni accademici in Francia, dove ricoprì importanti incarichi ...
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Esponente dello squadrismo fascista (Saint Louis, Missouri, 1894 - Bologna 1967). Figlio di emigranti italiani negli USA, rientrò in Italia divenendo attivo, a Firenze, nel fascio locale e arruolandosi, [...] socialista unitario G. Matteotti, sequestrandolo e uccidendolo. Condannato a poco più di 5 anni di reclusione, beneficiò di un'amnistia concessa da B. Mussolini. Nonostante ciò, fu mandato al confino. Solo nel 1947, dopo la caduta del fascismo, si ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] prese parte alle trattative per la resa di Milano, per riparare poi a Genova. Rientrato in Lombardia a seguito dell'amnistia, inframezzò la dimora milanese con lunghi soggiorni nei possedimenti aviti di Arcore, presso Monza, proseguendo i lavori di ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] , alla vigilia della guerra, si sottrasse con la fuga oltre il confine al procedimento penale intentatogli "per alto tradimento". L'amnistia del '67, dopo la pace, estinse l'effetto dell'accusa ed egli ottenne a Venezia la cittadinanza italiana e il ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...