BUSI, Giovanni Clemente
Vladimiro Sperber
Figlio di Carlo, nacque a Forte Urbano (Bologna) il 22 nov. 1776. Arruolatosi nell'artiglieria cispadana col grado di sergente maggiore, fu successivamente [...] difesa della città impossibile e perorò la resa dinanzi al governo provvisorio che si era nel frattempo trasferito nella città.
Escluso dall'amnistia e spogliato di tutti i suoi beni, il B. esulò a Parigi.
Morì il 1º ag. 1847 e fu sepolto al cimitero ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] come il parente. Ritornato direttamente in Italia, fu podestà a Fermo, e, rientrato a Firenze nel 1392 in seguito ad una amnistia, poco dopo, su denuncia di aver tenuto un carteggio clandestino (con quei di Bologna) e di avere cospirato contro lo ...
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AMALFI, Giovanni Battista d'
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli, il 3 giugno 1624, da Francesco (Cicco) e da Antonia Gargano. Pare che fosse soprannominato Matteo: con questo nome comunque figura nella [...] ucciso Masaniello; gli Spagnoli tentarono di catturarlo, ma egli riuscì a tenersi nascosto per alcuni giorni, sino a che l'amnistia concessa dal viceré il 17 luglio, e dalla quale era stato escluso, per le proteste popolari non venne estesa anche a ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] il Regno come conseguenza dell'ingresso delle compagnie di ventura. Così, oltre alla riduzione delle imposte e a un'amnistia generale, fu stabilita l'istituzione di un corpo armato speciale di 400 uomini che al comando di Galeotto Malatesta (nominato ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] alloggio in un convento agostiniano, in attesa dell'esito dell'istruttoria. Visti, però, vani i suoi sforzi di ottenere un'amnistia per i suoi compagni rimasti in Sardegna, venuto a conoscenza che da Cagliari era stata trasmessa una istruttoria a lui ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] Romana il M. si trasferì per alcuni anni in Piemonte con la famiglia. Al suo ritorno a Bologna, in seguito all'amnistia decretata da Pio IX in favore dei compromessi politici, egli fu tra i membri di quel Comitato nazionale bolognese che guardò con ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] questi ultimi insuccessi, il C. si portava in Francia con il fratello Leonida (1846); trascorsi pochi mesi, grazie all'amnistia concessa da Pio IX, rientrava a Faenza, dove rilanciava l'attività settaria, impostando la sua azione soprattutto sulla ...
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LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] anni e 6 mesi di reclusione, che scontò nelle carceri di Pesaro e di Civitavecchia, prima di essere liberato per sopraggiunta amnistia il 15 nov. 1932. Rientrato a Firenze, il L. riprese, già nei primi mesi del 1933, l'attività clandestina.
Insieme ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] nella repressione della congiura Tiepolo-Querini-Baiamonte, resisteva in Rialto; non si era lasciato piegare né dalle promesse di amnistia fattegli da mediatori, né dalle parole di Giovanni Soranzo. Fu decisivo (secondo il Romanin) l'intervento del B ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] subito dopo presso il papa per chiederne l'assenso, riguardo alla ventilata autonomia siciliana, alla costituzione e all'amnistia e, dopo il suo ritorno con la risposta favorevole, fu nominato ministro degli Esteri nel nuovo gabinetto costituzionale ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...