JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] le Patenti di Torino, che concludevano la cosiddetta "guerra dei banditi", riconfermando gli accordi del 1655, ma escludendo dall'amnistia i banditi.
Lo J., già condannato a "bando, confisca, tenaglie, morte e quarti con esposizione della testa in ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] , L. De Andreis, C. Romussi, don D. Albertario. Il C. si espresse a favore di un provvedimento pacificatorio di amnistia, ma il Pelloux, influenzato dallo schieramento conservatore, non accolse la proposta. Perciò il C. (che si era interessato al ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] Collegio napoletano,che giudica la ripresa dell'attività del D. agli ordini di Giovanna I una conseguenza dell'ampia amnistia disposta dalla regina nel 1352). Il D. venne confermato nelle cariche di maestro razionale e di luogotenente del protonotaro ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] sul continente. Nell'agosto 1860 giunse a Napoli, e poté farlo da uomo libero, poiché da oltre un anno l'amnistia concessa dal re Francesco II di Borbone aveva cancellato la condanna all'ergastolo inflittagli dalla Corte speciale di Salerno per i ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] il 15 maggio il Filangieri, comandante in capo delle truppe borboniche, entrava in Palermo. Il giorno dopo il C., escluso dall'amnistia, si imbarcò sul piroscafo "Indipendente" per Malta dove sbarcò il 18.
A Malta il C. si organizzò subito in modo da ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] che avevano disertato per arruolarsi con Garibaldi, presentò una relazione con cui proponeva un decreto di generale amnistia che considerasse come non avvenute le diserzioni, cancellandone perciò tutti gli effetti militari, penali e civili. Si ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] Senarega), che si era riunito assistito dall'ambasciatore spagnolo, Gomez Suarez de Figueroa. Dietro promessa di perdono e amnistia generale Girolamo si ritirò con i suoi uomini nel castello di Montoggio.
Rientrato a Genova, Andrea Doria ottenne dal ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] di sistemare la difesa e sperava nell'aiuto della divisione lombarda. Il 9 aprile veniva pubblicata dal sindaco la notizia dell'amnistia che il re concedeva ai compromessi, salvo dodici capi fra i quali l'A.: Genova non avrebbe avuto armi straniere ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] fra diversi regimi e diverse concezioni dello stato.
L'A. ritornò a Napoli il 23 luglio 1860, valendosi della amnistia di Francesco II; nel clima incerto e confuso della capitale, si adoperò a rafforzare l'ala non conciliante dell'opposizione ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] dagli uffici pubblici da lui ricoperti, è inoltre suggerita dai dati patrimoniali desumibili dal testamento paterno, da un'amnistia, concessagli nel 1301 per infrazioni daziarie nel commercio dei cerchi, e dal privilegio - concesso proprio quando era ...
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amnistia
amnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, con legge deliberata a maggioranza dei...
amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso...