FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] ed in maniera consistente, prestiti attinti al serbatoio lessicale cristiano, ed infiltrazioni della lingua madre.
Per la sintassi dire che F. è narratore efficace, con uno spiccato amore per l'aneddoto, abile a descrivere scene movimentate e vivaci ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] il maestro, che aveva ammonito A. a guardarsi dall'amore di una cortigiana, accetta poi di servirle da cavalcatura, a simboleggiare il desiderio del cielo da parte del buon cristiano, è da connettersi probabilmente all'influenza del 'programma' ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] come quello sull'origine fisiologica della pulsione amorosa, il F. concludeva con la condanna del coinvolgimento carnale, sorretta da temi del repertorio antierotico classico e cristiano, nella celebrazione dell'unione coniugale.
Intenti pedagogici ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] ai valori, accettazione della storicità e amore per il prossimo (anche se avversario) a cura di G. Martina e A. Monticone, Roma 1981; AA. VV., V. B. un cristiano per il mondo, Roma 1982; G. Maggi, V. B., in Diz. stor. del movimento cattolico ...
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Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] Nel sec. XII, salvo che ai margini dell'Occidente cristiano, i guerrieri catturati in battaglia in genere non venivano . Per la sua dama, che serviva in una sorta di vassallaggio amoroso, il cavaliere era indotto a eccellere, in battaglia e nei tornei ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] articola intorno ai motivi ispiratori rappresentati dalle convinzioni cristiano-evangeliche e democratiche dell'autore.
Il Vangelo, dedicata al mutuo soccorso nelle campagne, e Verità e amore, considerazioni filosofiche e morali (Milano 1883). All'A ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] con la sua passione per le fonti classiche e, in campo cristiano, per quelle bibliche: la Bibbia cominciò a essere letta e studiata dieci comandamenti, riassunti da Gesù nel doppio comandamento dell’amore, conservano intatti il loro valore e la loro ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] attraverso di lui mentre lo giustifica, e in tal senso l'unica vera buona opera è la fede in Cristo, da cui procedono tutte le opere dell'amore. In Von dem Papsttum zu Rom (1520) affermò poi che la vera Chiesa è quella invisibile fondata sulla fede ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] collegate con la fertilità, la ricchezza, la pace, l’amore, il piacere. Le differenze che intercorrono fra gli Asi e sia pure con prevalenza dell’inumazione per influsso romano e poi cristiano.
La concezione del mondo come ordine, cui fa da limite e ...
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Umanista (Firenze 1438 - ivi 1516), discepolo di C. Landino. Intitolò Flametta (1463) una raccolta di 82 elegie d'amore; intrecciò classico e cristiano nella visione Paradisus; ma in seguito fu poeta esclusivamente [...] sacro, nei sette libri di Epigrammata (1485) e nel poema in esaltazione di Carlomagno Carliade (composto nel 1480; inviato a Carlo VIII di Francia nel 1493). Ricco di notizie su Firenze il poemetto De ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...