DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] in De' fiori del giardino di diversi eccellentissimi autori, seconda parte (Nümberg 1604); Altro non è il mio amore, in Id., IlTerzo libro ... (Venezia 1605); Fugge dal tuo bel viso, in Id., IlQuarto libro ... (ibid. 1606); Non so qual doglia, in V ...
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La femme du boulanger
Sandro Toni
(Francia 1938, La moglie del fornaio, bianco e nero, 130m); regia: Marcel Pagnol; produzione: Les Films Marcel Pagnol; soggetto: da un episodio del romanzo Jean Le [...] non esita a piantare il marito, ormai addormentato, e a fuggire col bel Dominique. La fuga si scopre immediatamente il mattino dopo fornaio ubriacone incapace di fare il pane e che solo l'amore di una donna e dei suoi concittadini riuscirà a salvare. ...
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dente
Beatrice Guidi
Ricorre frequentemente nella Commedia, due volte nel Convivio, una volta nelle Rime e una nel Fiore. In senso proprio, in Cv I VII 9 la natura particulare è obediente a la universale, [...] ricorre in Rime CIII 32 ogni senso / co li denti d'Amor già mi manduca; la metafora torna con più forte rilievo in Pg 'oltracotata schiatta [degli Adimari] che s'indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente [" idest, resistenti et defendenti ...
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naturalmente
Compare una sola volta nel Paradiso e con discreta frequenza, nel Convivio, col significato di " conformemente alla propria natura ", " per disposizione naturale ", " secondo le leggi di [...] scolastico di II VII 9 naturalmente l'uno contrario fugge l'altro (un'enunciazione di esso limitata agli occorrenza di I XII 3 naturalmente la prossimitade e la bontade sono cagioni d'amore generativo, v. CAGIONE; a essa è accostabile IV I 2 le cose ...
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Saikaku ichidai onna
Dario Tomasi
(Giappone 1952, Vita di O-Haru, donna galante, bianco e nero, 148m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Kōi Hideo per Shin-Tōhō; soggetto: dal romanzo Koshoku ichidai [...] signore, è cacciata via a seguito del suo illecito amore per un giovane samurai. Condannata all'esilio insieme alla monache, ne viene allontanata a causa di un ennesimo equivoco. Fugge quindi con un uomo innamorato di lei, ma questi viene arrestato ...
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DEIANIRA (Αηιάνειρα)
M. Santangelo
"Colei che combatte gli uomini" era, secondo la più diffusa versione, figlia di Altea e di Oineo, re di Calidone: essa era quindi sorella di Meleagro. Secondo un'altra [...] postuma vendetta, donando a Deianira, quale efficace incantesimo d'amore, una tunica intrisa nel suo sangue. Così, quando verso il suo liberatore vivacemente allontanandosi dal centauro che fugge guardando indietro. In una delle tre idrie è assente ...
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fortezza
Philippe Delhaye
Il termine ricorre spesso nelle opere di D., con riferimento alla virtù della f. e ai connotati morali che la distinguono. Esamineremo di seguito la nozione di f. nell'opera [...] dominare l'irascibile: lo sprone usa quando fugge, per lui tornare a lo loco onde fuggire vuole, e questo sprone si chiama fortezza e in Rime XLVII 3 è tra le virtù che conciliano l'amore). Un cavaliere che possegga la virtù della f., oltre che ...
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Bodrov, Sergej Vladimirovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore russo, nato a Chabarovsk (Siberia) il 28 giugno 1948. A partire dalla metà degli anni Ottanta, durante la perestrojka, è stato autore [...] viene visto attraverso gli occhi di un tredicenne che fugge da un riformatorio, per andare a cercare il padre impersonato il giovane nuotatore in Est-Ouest (1999; Est-Ovest Amore-Libertà), sceneggiato dal padre e diretto da Régis Wargnier, e ...
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bruto
Vincenzo Laraia **
. Il termine (cfr. il latino brutus), secondo un'accezione già affermata tra gli autori classici, è comunemente usato per indicare ciò che è privo di ragione, e come tale è [...] è nato, razionale come bruto, se medesimo ama, e teme e fugge quelle cose che a lui sono contrarie, e quelle odia.
D. considera III 5, D. rileva che Li animali bruti hanno più manifestò amore non solamente a li luoghi, ma l'uno l'altro vedemo amare ...
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cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] quella del participio passato: Rime CVI 70 Corre l'avaro, ma più fugge pace: / oh mente cieca, che non pò vedere / lo suo di guidare gli altri (in questo caso affermando che ogni amore sia sempre di necessità buono), sulla scia della nota reminiscenza ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...