BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] (92) vedendo l'amata donare ad un altro il sorriso e i segni d'amore che furono suoi (93), maledice la crudeltà (94) e più ancora la falsa pietà di Antonia (98). Fugge allora dalla corte (99) in solitudine montana (100, 101), ma non può dimenticare ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] linguaggio universale, poeti-filosofi in vernacolo, teorici dell'amore e del nulla, ricchi possidenti di terre sterminate atterriti . Trasformatosi il grande progetto in grande disinganno, Buscaino fugge, pieno di debiti, da Nataca che gli appare ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ogni senso e non la truova mai". È un miracolo d'amore che sfugge ai sensi, nella misura in cui l'apparente coordinazione punto d'attacco dell'attività del Castellani. "Nostra età trapassa e fugge: / oggi prato e doman fieno" (lauda "Occhi mia, ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] si innamora della figlia di un fervente cattolico e per sposarla fugge con lei. Presto la moglie si ammala mortalmente e il realtà e sogno e il prevalere della prima (perché èlotta e amore) sul secondo (che èegoismo e inerzia). Non ècerto il suo ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] aveva invece ucciso per errore il loro padre, Folco, ed era fuggito. Lo sconosciuto eremita non è altri che Pagano, il quale avventurose e patetiche, nel contrasto fra il potere e l'amore, non sono estranei elementi del genere gotico o nero (si ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] , meditazioni sulla vanità delle speranze e sul tempo che fugge (Addio, passato, sogni, tenerezza!), quasi a continuare sodalizio letterario fra Oxilia e Camasio, condito di «fugaci avventure amorose» (Cazzola, 1992, p. 445) con attrici del ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] dei familiari dell'ucciso e i rigori della legge, Phileto fugge da Verona con un amico, Homopathe, e con lui peregrina raccolti in piena armonia attorno al motivo conduttore del libro, l'amore e la nostalgia per la donna e per la patria, che ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] egli stesso notizia nel capitolo Le vaghe rime e il dolce dir d'amore (vv. 2527). La professione per cui è più ricordato è quella o convenzionale, alla vita del poeta che "verso el vespro se ne fugge via".
S'ignora l'anno della morte.
A D., che fu a ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] focolare (Siena 1876), in cui una vicenda intessuta d'amore, vita campagnola e bohème aumenta il ricorso allo psicologismo e da questa situazione, dopo la morte della madre, Cecchino fugge lasciando Lella che, disperata, si suicida gettandosi nell' ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...