La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] guerriere, tributi ossequiosi, mormorii d'Elicona, fiori genetliaci, felici aurore, frascherie giocose, fantastiche visioni, amorosi affanni, felicissime nozze, strafelici nascite, lacrimevoli dipartite, rimate arguzie, fortunati auspici. Troppi i ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] preti o più frati non son riusciti a fare l'han fatto l'" amor patriae" e il "venetae ecclesiae amplificandae ardor" d'un uomo solo. C il suo mondo statico. Nella misura in cui la sua visione stazionaria non è movimentata dai lumi, ci sarà chi - ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua estrema e maggior prova , i marmi, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d'amor mormora l'aura, / e intenerito il cor chiede una Laura. // Né men con ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] un monte", con le sue strade per passeggiare.
La visione ideale, dunque, resta impigliata nella contraddizione fra il dietro le sbarre, diventa una riflessione efficace e diretta su "quel Baron d'Amor, / Che xò per ogni lai I spande '1 so suor / De ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] altre ricchezze del mare; ed oltre ciò vi erano alcuni Amori che tiravano saette, ed altri che in aria volando spargevano un monte», con le sue strade per passeggiare.
La visione ideale, dunque, resta impigliata nella contraddizione fra il «Teatro ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] autore di romanzi, dicea poco meglio che canta storie». All'amore delle tradizioni locali e al gusto per la vita domestica Verga. Ne è lontanissima anche L'eredità: innanzi tutto, per la visione del mondo, e per la forma del racconto. L'aneddoto e ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] arrischiate, innalzano la psicanalisi al rango di una visione del mondo; quest'uso analogico della psicanalisi non e contrordini. Ciò che dapprima era paura della punizione e bisogno di amore e di affetto, è ora regolato da un'istanza della psiche, ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] è sicuro/ che la vendetta armata/ l'onor circonda di custodia e muro (Cavalli, Gli Amori di Apollo e Dafne, I, 3). 1656 - Delle pompe del Cielo/ la luce è la nel Rapto in casa Mocenigo le meravigliose visioni meccaniche su cui si fonderà per secoli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] cioè il vincolo alla segretezza, il rispetto della castità, l'amore per il prossimo, il rapporto di responsabilità e di dipendenza che Veneris, Liber Lunae, Liber Iovis, sulla base della visione ermetica dell'Universo come organismo che contiene ed è ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] compiuto una scelta decisiva, lasciando indietro le dolci rime d'amore (più o meno ispirate al modello ovidiano e provenzale) per mondo; e l'una e l'altra si compenetrano nella visione transumanata della grandezza dell'Impero; per questo assunto, la ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...