L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] dominazione austriaca, ebbero gesti più visibili per lenire l’amor proprio veneziano di quanti non ne ebbero Vittorio Emanuele II graduale e i riorientamenti dell’economia; le visioni della modernità di altre capitali europee che ispirano ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] delle Cinque fasi per interpretare l'esperienza corporea. Secondo la visione cosmologica neoconfuciana, attribuita al filosofo Zhou Dunyi (1017-1073 preoccupazione, da un dolore o dalla consunzione amorosa, e quindi sostenevano che le 'sette emozioni ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] ha la meglio e la città si fa portavoce degli stati d’animo amorosi di Valeri, non manca l’eccezione, cioè la poesia in cui la squarci rabbrividenti su una Venezia moribonda a specchio di una visione degradata di tutta la realtà umana. Già in Di ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ben; XXIII 49 e 50 Io era come quei che si risente / di visïone oblita e che s'ingegna / indarno di ridurlasi a la mente; XIV 126 spanda (Pd IX 82); Benigna volontade, in che si liqua / sempre l'amor (XV 1); dentro a questo lume / in ch'io ti parlo (v ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] ferite. Ciononostante, dopo aver letto le testimonianze, la visione di quella scena provoca un certo disagio. I racconti ’Italia divisa, Milano 2011.
M. Porzio, Arrivano gli alleati! Amori e violenza nell’Italia liberata, Roma-Bari 2011.
T. Rovatti, ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] dei capitoli II-IX del primo libro, e che in tale visione prendeva posto, come del resto sappiamo pure dal primo libro, VIII 8), questa è per l'appunto Donne che avete intelletto d'amore, la canzone che aveva inaugurato le nove rime della loda e che ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] Venezia e per Venezia è un’adeguata manutenzione, una ferma e amorosa custodia del passato. Ma né i novatori né i conservatori Venezia come lo sbocco di una secolare storia della ‘visione popolare’ che passa attraverso la pittura, le stampe popolari ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] l'esistere, e perciò la fiducia nella vita e l'amore di essa sono beni irrenunciabili per l'uomo. Ma non visione di due corpi mutilati che ancora si fanno i gesti dell'amore, in una contaminazione di elementi opposti (fuoco e acqua, morte e amore ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] canzone Amor che ne la mente (su questo tema del linguaggio che vien meno nel racconto di determinate esperienze, vedi anche If XXVIII 1-6 ss.). Vediamo in che cosa una tale constatazione tocca il problema dell'a.: se certe visioni dell'intelletto ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] fatto che tra quanti nel Simposio platonico pronunciano un discorso sull'amore c'è anche il medico Erissimaco, che ne parla dal punto dato dall'ottica, nel contesto della trattazione dell'occhio e della visione nel De usu partium (X, 12-15 in: K III ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...