LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] 5) ove poi l'hortus conclusus si dissolve al rintocco della campana e al subitaneo risveglio. Più interessante la seconda visione, quella di Amore personificato che da parte dell'amata "mi donò un fiore / che pare per semblanti 'l so visazo" (III, vv ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] interlocutori" (componimenti misti di prosa e di versi), una "Visione alla morte de lo Illustrissimo S. Ferrante de Capua Duca d'Aragona e di Bona, come appare dal romanzo Question de amor di cui ebbe a interessarsi a suo tempo Benedetto Croce. Dello ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] drammatica della guerra segnò una svolta decisiva nella sua visione della vita, maturandone il carattere. Nel periodo 1943-1945 esegeta del dramma elisabettiano, che culminerà nella amorosa fatica della edizione delle Opere complete di Shakespeare ...
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SANVITALE, Luigi
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 7 novembre 1799 dal conte Stefano e dalla principessa Luigia Gonzaga.
Apparteneva al ramo primogenito di una delle più antiche famiglie della [...] nei confronti di Giuseppe Mazzini, accusato di sostenere una visione miope, violenta ed eversiva. All’indomani del 1861 tale mali trasse risarcimento e conforto dagli studi, da moglie amorosa, provvidente, dai figliuoli, da pochi fedeli amici» (b ...
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SAVIOLI, Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
SAVIOLI, Alessandro. – Nacque a Parma intorno al 1570.
Secondo una registrazione nei Libri del Battistero di Parma (Pelicelli, 1932, 1936), un Alessandro Savioli [...] e strali del primo libro fu ripreso nella silloge Vittoria amorosa de diuersi authori (Venezia, Vincenti, 1596).
I libri di Cappella di Bergamo detto il Savioli» li avesse chiesti in visione una volta saputo che erano stati inviati «a Milano al Sig ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] ), come in Amico, i’ saccio ben che sa’ limare, indirizzato a Cavalcanti, dove oggetto del contendere è la visione dell’amore doloroso tipica di Guido. Si ritrovano inoltre temi e motivi tradizionali, come l’innamoramento ‘da lontano’ (Le gran bellez ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] di splendore sul monte Gianicolo, Filenio confida i suoi affanni amorosi per la bella e crudele Lucida, che, dopo averlo del 1495. Sono datati dallo stesso poeta: la visione dedicata al frate predicatore Niccolò da Monticiano, inviata da ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] da un’iniziale accentuazione di epoca romantica posta sull’irresistibilità dell’amore umano, da cui pure la colpa di Francesca uscirebbe purificata, al successivo ripudio di una visione anacronistica rispetto alla morale di Dante quale uomo del suo ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] più che all'invenzione narrativa, alle risorse di una visione parodistica e allo spettacolo scenografico, di cui anche le didascalie solenne moralità, ché il vincitore di Arminio soffre sì pene d'amore e di guerra, ma, in fine, mostrando che l'eroe ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] a olio su cartone nel 1850, della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze). In nome di un'amorosa precisione oggettiva, espressa da una personale visione tersa e nitida, in toni flebili e pacati, il G. aderì, sia pure in maniera per lo più ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...