Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Paisà combina scene recitate con immagini documentarie. Ma una visione nuova della realtà è già presente nel Visconti di con Giovanni Veronesi (autore, a sua volta, di opere come Per amore, solo per amore, 1993; Il barbiere di Rio, 1996; Il mio West, ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] contributi di sceneggiatore, coordinò con Riccardo Ghione e Marco Ferreri L'amore in città (1953) e promosse Siamo donne (1953) che teleschermo fosse superato dalla possibilità di una visione parallela (cineclub ecc.) o domestica (videoregistratore ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] aggiornata con il titolo I film di M. A. Un poeta della visione, Roma 2002); T. Perry - R. Prieto, M. A. A D. Font, Antonioni, Madrid 2003; T. Kezich-A. Levantesi, Cronaca di un amore, un film di M. A. Quando un'opera prima è già un capolavoro, ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Radio days, 1987); e Fool for love (1985; Follia d'amore), che ricorda l'alta definizione e i c. vividi e netti dell Phantom of the paradise (1974; Il fantasma del palcoscenico), e le visioni in rosso che evoca in Carrie (1976; Carrie, lo sguardo di ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] ., una storia d'amore), in cui la protagonista, interpretata da Isabelle Adjani, coltiva la sua follia amorosa attraverso la s. insieme della letteratura novecentesca ad aver introiettato modalità di visione che il cinema ha reso familiari e, nello ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] friends (1948; Sogno d'amanti) e Madeleine (1949; L'amore segreto di Madeleine). Del 1953 è l'ultima, sapiente divagazione . Con questi due film, nei quali l'autore infonde la sua visione di un mondo in estinzione e di una realtà che non si ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neorealismo non è un'interpretazione servile della realtà, ma una visione umana" (G. L. Rondi). ‟Ciò che mi interessa è l'uomo, il cuore dell'uomo" (V. De Sica). ‟È l'amore dell'uomo per l'uomo, l'amore dell'uomo per la storia dell'uomo" (C. Bernari ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , il primo piano di Mosgiuchin era immediatamente seguito dalla visione di un piatto di minestra sopra un tavolo; ed di una diva, ma di una avventuriera che ascende di amore in amore fino alle soglie della regalità, precipita nella rovina, conclude ...
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The Merry Widow
Rinaldo Censi
(USA 1924-25, 1925, La vedova allegra, bianco e nero/colorato, 121m a 22 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: MGM; soggetto: dall'operetta Die lustige Witwe di [...] ereditario Mirko, Sally si trova dunque al centro di una disputa amorosa che ha il suo apice al François, una casa di appuntamenti si pone allora come punctum, l'affiorare di qualcosa nella visione (e nella messa in scena). Il particolare equilibra la ...
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The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] Laurier, moglie d'un avvocato; scoperto con scandalo l'amore clandestino, già i Laurier pensano al divorzio, quando un buon risultato anche nel grande spettacolo macabro della visione apocalittica, tra un Dürer hollywoodiano e un Medioevo prossimo ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...