Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] di un possibile etimo, legato all’esistere o al far esistere. Il nome Y. sembra attestato anche nei testi di Ugarit e nei nomi propri amorrei, e da ultimo compare nei testi di Ebla del 3° millennio a.C.
La forma Yehōwah, di cui l’italiano Geova è un ...
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Quinto tra i figli del patriarca Giacobbe e primogenito di Bala, ancella di Rachele (Genesi, XXX, 6; XXXV, 25). Di lui la Bibbia non reca notizie particolari. È noto come eponimo di una tra le dodici tribù [...] intesa in vario senso. In ogni caso il possesso dei Daniti sulla regione marittima fu precario e di poca durata: gli Amorrei li scacciarono presto dalla pianura serrandoli contro le montagne di Efraim e di Giuda (Giudici, 34 segg.). Più tardi gli ...
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MORIA (ebraico Moriyyāh)
Giuseppe Ricciotti
È il nome che la Bibbia, soltanto in II Cronache, III, 1, dà al colle su cui fu edificato da Salomone il tempio ebraico di Gerusalemme. Poiché il tempio fu [...] giud., I, 13, 1), identifica questo monte con il colle del tempio di Gerusalemme; ma già la versione siriaca Peshitta leggeva "terra degli Amorrei", mentre parecchi critici moderni suppongono che la vera lezione del passo sia "terra di Madian". ...
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. Gruppo montuoso che costituisce il punto più saliente e più meridionale dell'Antilibano. È noto agli Arabi sotto i nomi di Gebel esh-Sheikh "monte del vecchio" o di Gebel eth-thalǵ "monte della neve". [...] nel Qaṣr ‛Antar e di cui si han dei riflessi nell'onomastica biblica (cfr. Giud., III, 3; I Cron. V, 23); agli Amorrei e più tardi agl'Israeliti servì per segnare i diversi confini politici (Deut., III, 8; IV, 48, ecc.); mentre agli scrittori fornì ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] a.C. Nella medesima area nacque la civiltà babilonese (2° millennio a.C.), quando la popolazione semitica degli amorrei si impadronì della città sumerica di Babilonia. Nella vicina Anatolia, gli ittiti, di stirpe indoeuropea, diedero nel contempo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Samsi-Addu e il regno dell'alta Mesopotamia
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fine dell’impero di Ur III segna l’inizio di una fase [...] migrazioni inducono i sovrani di Ur ad erigere un muro tra il Tigri e l’Eufrate nel tentativo di porvi un freno. Gli Amorrei non cercano scontri diretti con l’esercito di Ibbi- Sin, ultimo re di Ur, ma si schierano a fianco dell’usurpatore Ishbi-Erra ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] 9-14). Scena 26 (fogli XIII, terza parte a destra, XIV, per intero, e XV, metà di sinistra): G. ordina l'inseguimento dei re degli Amorrei in fuga; cattura e umiliazione dei re (Gs. 10, 16-17, 22-26). Scena 27 (foglio XV, metà di destra): i cinque re ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] della città di Ur (2112-2004 a.C.), che aveva unificato l'intera Mesopotamia sotto il suo dominio. I nomadi Amorrei, che parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano entrati in Mesopotamia e si erano stabiliti nelle città abbandonando il ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] Nuovo Testamento in II Pietro, II, 15; Giuda, vers. 11; Apocalisse, II, 14.
Allorché gl'Israeliti, dopo aver vinto i due re amorrei Sehon e Og e conquistati i loro regni, si accamparono sulle pianure di Moab, il re di questa regione, Balac figlio di ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] è accompagnato dalla dea della pioggia. Verso l'inizio del II millennio, popolazioni hurrite e specialmente semitiche occidentali (Amorrei) introducono in Mesopotamia il dio occidentale dell'uragano, che assume il nome di Adad. Anche l'iconografia ...
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