Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] : l’epilogo è di nuovo drammatico, ma è proprio la resistenza dei nuclei cittadini a determinare una ripresa con la dinastia amorrea di Hammurabi, che si insedia sul trono di Babilonia.
Si tratta anche qui di un periodo di grandi trasformazioni sul ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] ambientali precarie, e riflessa poi in un incremento del pastoralismo seminomade a carattere instabile, legato all’ascesa degli Amorrei, originarî, secondo la tradizione, dal Ǧebel Bišrῑ, le montagne della steppa nordorientale. L'ipotesi di una crisi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] du Trône du Palais des Shakkanakku, ibid., pp. 401-22; P. Matthiae, L'area cemeteriale principesca nella città bassa di Ebla amorrea, in PP, 35 (1991), pp. 212-31; P. Fronzaroli, Testi rituali della regalità, Roma 1993; R. Saïdah, Beirut in the ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] definizione delle incisioni rende tuttavia problematica la possibilità di ricavarne dati precisi.
Babilonia. - È noto che gli Amorrei, giunti nel XIX sec. a.C., dopo una fase seminomadica, al controllo della Mesopotamia stabilendone quale capitale ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 1954, pp. 56-57). L'arte babilonese (1728-1550 a.C.), nata a seguito dell'invasione del popolo nomade degli amorrei, non portò sostanziali novità nella rappresentazione del corpo umano, come mostra una delle rare pitture murali giunte fino a noi ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] III le fabbriche palatine divengono assai numerose, con le egemonie dei regni amorrei; tra esse spicca il p. di Mari, celebre come sede del alcune corti e sale principali. All'età delle dinastie amorree regnanti a Isin e a Larsa risale la fioritura di ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] tal modo lo stato di vassallaggio di quest'ultimo.
La dinastia di Ur crollò per un attacco di Elamiti da E e di Amorrei da N-O. Questo significò il crollo del potere centrale e, una volta assorbita dalla popolazione indigena la massa di invasori, l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] duratura stabilità è quello di Mari, dove sotto il governo degli šakkanakku si impianta il primo nucleo del celebre palazzo di età amorrea, più noto come palazzo di Zimri-Lim dalla sua ultima fase d'uso nel pieno II millennio a.C., conservato in ...
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