Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] contre les fils des ténèbres (2009); il documentario Lullaby to my father (2012); Ana Arabia (2013); l'episodio Book of Amos dell'opera collettanea Words with gods (2014); Tsili (2014); Rabin, The last day (2015); West of the Jordan River (2017 ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] ; L'amico americano) di Wim Wenders, e Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di AmosGitai, spesso in qualità di nume tutelare di ammiratori e discepoli autorevoli quali Godard, Dennis Hopper, Wenders e Steven Spielberg ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] 1995) e con Rosi (La tregua, 1996, dal romanzo di P. Levi), ha scritto per numerosi autori stranieri: l'israeliano AmosGitai (Le jardin pétrifié, noto anche con il titolo The petrified garden, 1993), il russo Vladimir N. Naumov (Belyj prazdnik, 1994 ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] sua lucida intelligenza figurativa, da Alain Robbe-Grillet a Jean-Marie Straub, da Thomas Harlan a Robert Kramer, fino ad AmosGitai, che gli affidò anche un ruolo in Naissance d'un Golem (1991). Anche Wenders lo volle come interprete-simbolo, nel ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] sostenitrice dell'innocenza di un giovane condannato. Da un racconto di M., Homely girl, a life (1995), il regista AmosGitai ha infine tratto il film Eden (2001), intervenendo con sostanziali modifiche sul testo originale e, tra l'altro, spostando ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] tus ojos, 1998, La niña dei tuoi sogni). Particolarmente significativo è stato il suo contributo ai film del regista israeliano AmosGitai, soprattutto a Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) e a Le jardin pétrifié (1993 ...
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Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] del mondo; Palavra e utopia, 2000). Nella seconda metà degli anni Novanta ha stretto un intenso proficuo sodalizio con AmosGitai, firmando le immagini di molti suoi film, da Devarim (1995; L'inventario) fino a Eden (2001). Ha collaborato anche ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] trilogia Trois couleurs: Bleu, Blanc, del 1993, e Rouge, del 1994, Tre colori ‒ Film blu, Film bianco, Film rosso), AmosGitai (Kedma, 2002, Verso Oriente), Michael Hanecke (La pianiste, 2001, La pianista).
Nel 1994 ha pubblicato un libro di memorie ...
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Paredes, Marisa (propr. Paredes Bartolomé, Maria Luisa)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, nata a Madrid il 3 aprile 1946. Attiva fin dagli anni Sessanta, ha raggiunto la notorietà [...] . È stata poi la maestra di cerimonie in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di AmosGitai e Sarah Bernhardt in Zwischensaison (1992) di Daniel Schmid, prima che Almodóvar le ritagliasse in La flor de mi secreto uno dei ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] la rivisitazione del mito ebraico in Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di AmosGitai. Nell'ambito della sua attività televisiva, iniziata negli anni Sessanta, si ricordano la sua interpretazione in Martin Eden (1979 ...
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