Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] contre les fils des ténèbres (2009); il documentario Lullaby to my father (2012); Ana Arabia (2013); l'episodio Book of Amos dell'opera collettanea Words with gods (2014); Tsili (2014); Rabin, The last day (2015); West of the Jordan River (2017 ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Marija, 1988, mm), Robert M. Young (Cortile Cascino, 1962, coregia di Michael Roemer, e Un destino siciliano, 1991), AmosGitai (Wadi, 1981; Wadi 1981-1991, 1991; Wadi Grand Canyon, 2001).Tra i cineasti partiti dalle esperienze innovative degli anni ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] la Storia passata e presente e con le suggestioni della produzione d'autore internazionale, il cui rappresentante più significativo è AmosGitai.
Tra i Paesi del Golfo, oltre all'Iraq, il Kuwait è l'unico ad avere un passato cinematografico degno di ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] che scelse decisamente la strada del documentario. Tra questi il nome più noto a livello internazionale è quello di AmosGitai con opere che testimoniano della difficile convivenza tra arabi e israeliani, rivelatosi poi come uno dei più importanti ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] . La prima giuria, presieduta da Jean Rouch, ha premiato ex aequo come miglior lungometraggio Esther (1985) dell'israeliano AmosGitai e Noir et blanc (1986) della francese Claire Devers, assegnando un premio speciale anche a Tongnian wangshi (1985 ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] 't answer (1955; Collina 24 non risponde) di Thorold Dickinson alla guerra sfibrata e inutile di Kippur (2000) di AmosGitai. Mentre l'estremismo islamico sostituiva i fantasmi del pericolo comunista e giapponense, Top gun (1986) di Tony Scott e Iron ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Ben Mabrouk, Nouri Bouzid, così come il trauma dell'attentato alle torri gemelle è stato oggetto degli episodi di 11' 09''01 ‒ September 11 (2002) diretto da undici registi tra cui Youssef Chahine, AmosGitai, Lelouch, Idrissa Ouedraogo, Sean Penn. ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] di mettere in crisi, e dall'interno, il concetto stesso di nazionalismo (si pensi al lavoro svolto dall'israeliano AmosGitai e dal palestinese Elia Suleiman); di lavorare sullo spaesamento spaziale e temporale dei suoi set, tendendo a scavalcare sul ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] alle confezioni industriali e ai moduli del cinema commerciale. In questo senso cineasti 'apolidi' quali Raúl Ruiz, AmosGitai, Atom Egoyan e produttori indipendenti come il portoghese Paulo Branco o la francese Martine Marignac hanno lavorato ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] ; L'amico americano) di Wim Wenders, e Golem ‒ L'esprit de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) di AmosGitai, spesso in qualità di nume tutelare di ammiratori e discepoli autorevoli quali Godard, Dennis Hopper, Wenders e Steven Spielberg ...
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