Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] raddrizzatori o circuiti magnetici in saturazione, noti anche come trasformatori statici, e m. elettronici. Questi ultimi sono generalmente costituiti da un amplificatore in classe C; il circuito d’uscita è costituito da un circuito oscillante ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] a macchine elettriche senza collettore piuttosto che a macchine con collettore, più delicate; ad amplificatori magnetici piuttosto che ad amplificatori a tubi elettronici, e così via. Nella scelta di procedimenti automatici per un dato impianto cui ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] componenti sono esclusivamente elementi di ritardo, moltiplicatori e sommatori.
C. elettronico C. che comprende uno o più componenti attivi.
C. analogici sono disponibili a bassi costi gli amplificatori operazionali. Quando la necessità di avere ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] di spin semintero) come il protone, il neutrone, gli iperoni. Il numero leptonico elettronico è anch’esso additivo e vale +1 per νe ed e−, −1 per ν effetto fotoelettrico. Consentono inoltre di realizzare amplificatori (in congiunzione a strutture MOS) ...
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Strumento che permette la visualizzazione e la misura di fenomeni oscillatori o comunque variabili nel tempo. L’uso dell’o. è essenziale nel campo delle misure elettriche ed elettroniche.
O. analogici
Un [...] apparato di deflessione dipende dal tempo di transito del fascetto elettronico attraverso le placchette. In genere i tubi per o. fattori, quali il rumore, la larghezza di banda dell’amplificatore di ingresso o le non linearità del convertitore stesso. ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] e basate per lo più su dispositivi di elaborazione elettronici e su portanti fisici di tipo metallico, principalmente fili direttamente distanze anche superiori a 100 km senza amplificatori intermedi. Inoltre, particolare pregio delle fibre ottiche ...
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Dispositivo elettronico con due soli stati di funzionamento, generalmente impiegante due stadi amplificatori a transistori (generalmente in circuito integrato), accoppiati in modo che l’ingresso di uno [...] a onda quadrata e a denti di sega, nei calcolatori elettronici o in strumenti di misura di tipo digitale. Si hanno altri. Il m. astabile (fig. 1A) è in sostanza un amplificatore a resistenza-capacità a due stadi (transistori a, g), con un ...
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Tecnica
pilotaFiamma p. Negli apparecchi di combustione, dispositivo di frequente impiego, atto ad assicurare l’accensione spontanea del combustibile e la stabilizzazione della fiamma.
pilotaImpianto p. [...] p. il generatore o la sorgente i cui segnali vengono applicati all’ingresso di un dispositivo elettronico (per es., un amplificatore).
Nella tecnica della trasmissione telefonica a frequenze portanti, si chiama pilotafrequenza p. quella di un segnale ...
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Dispositivo a basso costo, affidabile e molto versatile, che, realizzato in versione integrata, rappresenta uno degli elementi base per l’elettronica analogica; il suo nome, infatti, si deve alla possibilità [...] o. integrati consente la realizzazione di una vasta gamma di dispositivi elettronici con caratteristiche di funzionamento di elevata qualità: amplificatori non lineari logaritmici (fig. 3C) ed esponenziali (o antilogaritmici), comparatori, rilevatori ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] un fotorivelatore, che rivela il segnale ottico e lo converte in uno elettrico, e un complicato circuito elettronico che amplifica e risagoma il segnale, che viene poi utilizzato per modulare una sorgente laser il cui output viene rilanciato ...
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elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...