neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] oppure una base a una soluzione acida. ◆ [ELT] N. di capacità parassite: relativ. a dispositivi circuitali (per es., amplificatori) o a componenti circuitali (per es., transistori o tubi elettronici) in cui si voglia compensare l'effetto di capacità ...
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Metodica strumentale per esaminare l’attività del cuore attraverso la registrazione grafica delle sue manifestazioni di ordine meccanico (pulsazioni, cambiamenti di forma e volume). Era ottenuta con il [...] della punta del cuore, ne trasmetteva gli impulsi meccanici a un apparato registratore munito di amplificatori. Dopo l’introduzione della elettrocardiografia e della fonocardiografia (che registrano le manifestazioni, rispettivamente elettriche e ...
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RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] costante al variare del segnale, spec. per fading e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi amplificatori una tensione di polarizzazione, di adatta polarità prelevata dal demodulatore d'ampiezza o, nel caso di modulazione di ...
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La tecnica degli a. è caratterizzata negli ultimi anni dal sempre più largo impiego dei dispositivi a semiconduttori, che hanno praticamente sostituito i tubi a vuoto a eccezione degli a. di grande potenza [...] 2 ha lo scopo di fornire la corretta polarizzazione del diodo e di ottimizzare il guadagno e la risposta in frequenza dell'amplificatore. I tipi di diodo più comunemente impiegati per realizzare a. a microonde sono il diodo tunnel, il diodo Gunn e il ...
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supereterodina
supereterodina [Comp. di super- e eterodina] [ELT] Nella radiotecnica: (a) nome di un sistema di radioricezione (introdotto nei primi anni '30) in cui il segnale modulato ricevuto viene [...] quella intermedia), che hanno una struttura più semplice e un guadagno più alto e più stabile di quello degli amplificatori alla frequenza variabile dei segnali ricevuti che si dovrebbero usare in alternativa; (b) qualifica o nome dei radioricevitori ...
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moser
moser 〈móusë o, all'it., mòser〉 [ELT] Sigla del-l'ingl. Microwave Oscillation by Stimulated Emission of Radiation, adattata da maser, sostituendo Oscillation ad Amplification (→ maser) per indicare [...] un maser quando venga usato come oscillatore, anziché come amplificatore; in pratica, peraltro, per analogia con il laser, che è intrinsecamente un oscillatore e per il quale non si è coniato il termine "loser", si preferisce usare in ogni caso il ...
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piastra
piastra [Der. di impiastro, preparazione farmaceutica] [LSF] Denomin. generica di un oggetto di cui una dimensione (spessore) sia molta minore delle altre due, sinon. di lamina, lastra e simili. [...] e scrittura/lettura, i relativi comandi e circuiti di controllo, per es. di equalizzazione, con esclusione degli amplificatori acustici e degli elaboratori, generalm. costituenti un'unità distinta del sistema. ◆ [MCC] Organo di macchine o di ...
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microfonico
microfònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microfono] [ELT] Relativo al microfono: segnale m., trasduttore m., ecc. ◆ [ELT] Effetto m.: fenomeno per cui un organo facente parte di un apparecchio [...] elettrici spuri che costituiscono un serio inconveniente, per es., nel caso di strumenti di misurazione e di amplificatori elettroacustici; in quest'ultimo caso, se i suoni eccitanti sono quelli emessi dai diffusori sonori del sistema, possono ...
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elettronica
elettrònica [Der. dell'ingl. electronics, da electron "elettrone"] [ELT] Termine introdotto intorno al 1940 per indicare l'insieme delle parti della fisica e dell'elettrotecnica che s'occupano [...] qui di seguito. ◆ [ELT] E. analogica e digitale: quella che s'occupa, rispettiv., di dispositivi analogici (per es., amplificatori elettronici) e di dispositivi digitali (per es., contatori elettronici). ◆ [ELT] [FSD] E. a, o dello, stato solido ...
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Johnson John Bertrand
Johnson 〈ghònsn〉 John Bertrand [STF] (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970) Ricercatore della Western Electric Co. e poi dei Bell Laboratories (1922). ◆ [FSD] Effetto J.: [...] nel tempo; preconizzato teoricamente da G.L. de Haas nel 1913, fu rilevato da J. nel 1928, lavorando su amplificatori a tubi elettronici di grande guadagno, come piccolo segnale spurio sempre presente ai terminali d'ingresso. Il fenomeno è dovuto ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...