parallelo 2
parallèlo2 [s.m. dall'agg. parallelo] [ALG] In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso, la circonferenza descritta da un punto della curva generatrice [...] [ELT] P.-controfase: particolare collegamento di transistori o di tubi termoelettronici identici cui si ricorre spec. in amplificatori per ottenere grandi potenze d'uscita, ottenuto raggruppando un certo numero di transistori o di tubi in due gruppi ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] 'uscita del primo sono le grandezze d'ingresso del secondo (fig. 2) e la serie può prolungarsi a piacere (è la disposizione di amplificatori e filtri a più stadi); (c) in parallelo (fig. 3): la corrente d'ingresso si ripartisce tra i due ingressi e l ...
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minimetro
minìmetro [Comp. di mini(mo) e -metro] [MTR] Nome di speciali micrometri per misurare spec. piccole differenze di spessore, talora facenti parte di strumenti più complessi (per es., di un comparatore, [...] si protende verticalmente verso il basso una punta mobile che si appoggia sull'oggetto e, per il tramite di opportuni meccanismi amplificatori di spostamento (leve e ingranaggi), fa muovere un indice su una scala graduata (se la scala è circolare, si ...
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Unitamente ai contatori per le particelle elementari (v. contatore, in questa App.), è uno dei più potenti mezzi di indagine nel campo della fisica atomica e nucleare. È costituita da un recipiente metallico [...] , N2, CO2, A, ecc.). La durata degli impulsi di simili camere è dell'ordine di qualche microsecondo, il che esige amplificatori con un tempo di salita dell'ordine di 0,5 microsecondi e limitata risposta alle basse frequenze per minimizzare l'effetto ...
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Disciplina tecnica che si occupa delle proprietà e delle applicazioni di dispositivi fluidodinamici nei quali ci si serve di una corrente liquida o, più spesso, aeriforme per ottenere risultati (per es., [...] del 18° sec. e continuarono sporadicamente per tutto il secolo successivo. Il primo contributo significativo è costituito da un amplificatore fluidico realizzato nel 1890 da C.A. Bell; il risultato che ha dato l’avvio allo sviluppo della moderna f ...
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amplificazioneamplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. ◆ [ELT] A. non lineare: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] Coefficiente di a.: per un poliodo ...
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SERVOSISTEMA (fr. système asservi; ingl. servosystem; ted. Regelsystem; russo sistema avtomatičeskogo upravlenia)
Goffredo RUBINO
Generalità. - Servosistema è un sistema fisico a controreazione, nel [...] agente, e, che è applicato al dispositivo di controllo. Questo comprende: 1) il compensatore o correttore in cascata; 2) un amplificatore a uno o più stadî, che eleva il livello del segnale agente; 3) un dispositivo di uscita od organo finale, (ad ...
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C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] ] °C è il simb. del grado centigrado, o Celsius, di temperatura. ◆ [ELT] Classe C: classe di amplificazione di segnali elettrici, e degli stadi amplificatori che operano secondo essa, nella quale l'intervallo di circolazione della corrente in essi è ...
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SUONO
Mario CACIOTTI
(XXXIII, p. 995).
Registrazione e riproduzione dei suoni.
Ripresa dei suoni. - La ripresa microfonica ha per scopo la trasformazione dei s. in segnali elettrici atti ad essere avviati [...] entro una fascia compresa al più tra − 5 e + 5 dB negli altoparlanti ed entro ± 0,5 dB negli amplificatori; b) distorsione armonica degli amplificatori a tutte le frequenze inferiore all'1%; c) rumore di fondo almeno 50 dB sotto il segnale massimo; d ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] , dal segnale del quale si derivano le tensioni per variare l'accordo dei circuiti oscillanti degli stadi amplificatori a radiofrequenza (tramite varicap) e, eventualmente, il segnale per controllare conversioni di frequenza oltre la prima; la ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...