accoppiatore
accoppiatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di accoppiare, da coppia] [LSF] Dispositivo che serve ad accoppiare due o più sistemi, cioè a trasferire energia fra loro. ◆ [OTT] A. a fibra ottica: [...] a una guida ottica oppure anche a una linea elettrica quando si vuole operare con un basso livello di rumore: v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 b. ◆ [OTT] A. ottico: dispositivo che consente l'entrata e l'uscita di segnali ottici da ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] secondi messaggeri, i meglio conosciuti sono: l'adenilciclasi, che genera l'adenosinmonofosfato ciclico (cAMP), capace, dopo amplificazione catalitica del suo messaggio, di controllare, a mezzo di processi di fosforilazione, una serie di reazioni ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] dimostrato un indubbio vantaggio con la protesizzazione in entrambi gli orecchi. Le protesi acustiche sono dispositivi di amplificazione a batteria, i cui componenti essenziali sono un microfono, al livello del quale avviene la trasduzione meccanico ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] essere catturati per effetto tunnel in presenza di un campo elettrico, schermando così il campo applicato e diminuendo l'amplificazione. Il non funzionamento o il funzionamento del transistor dice se è stato applicato il campo elettrico o no, e ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] Si vedano i casi analoghi di If XIV 69 (ed ebbe e par ch'egli abbia), XXVI 19 (mi dolsi... mi ridoglio).
Ma da una vera amplificazione scaturisce la p. in Pg IV 86-87 ('l poggio sale / più che salir non posson li occhi miei), o in XXIV 95 (Qual esce ...
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dittologia
Francesco Tateo
L'uso frequente di esprimere dei concetti per mezzo di coppie di sinonimi o di vocaboli i cui significati s'integrano proviene a D. da uno stilema diffuso nelle letterature [...] la congiunzione di due vocaboli simili nel significato o complementari. Si tratta pur sempre di una tecnica riguardante l'amplificazione, ma generalmente l'esigenza di servirsi di tale schema per precisare un concetto ricco d'implicazioni (donde il ...
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Dunlap, William
Tommaso Pisanti
Scrittore, pittore e impresario teatrale nordamericano (nato nel 1776; morto a New York nel 1839), autore della prima traduzione, che sia stata pubblicata negli Stati [...] tow'r of guilt I sate ") rivela già le componenti che lo animano. Il dantesco l'orribile torre subisce un'amplificazione ‛ narrativa ' in chiave di accensione patetico-sentimentale. Qualche altro verso: " Each famish'd boy upheav'd his drooping head ...
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In quest'ultimo decennio ha trovato largo impiego nelle applicazioni pratiche un tipo di cavo elettrico, denominato cavo coassiale, costituito da due conduttori di rame, uno esterno tubolare ed uno interno [...] le comunicazioni in senso opposto. Con ogni coppia di tali tubi è possibile così ottenere 600 comunicazioni contemporanee con passo di amplificazione di circa 10 km., ovvero 960 comunicazioni contemporanee, riducendo in quest'ultimo caso il passo di ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] natura si definissero soprattutto in seguito, nel contatto con l'ambiente della città veneta, e che solo per amplificazione retorica il suo biografo li proiettasse indietro negli anni della giovinezza. Già a ventisei anni, comunque, egli otteneva ...
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Giambullari, Pier Francesco
Giancarlo Mallacurati
Il letterato e storico fiorentino (1495 - 1555) inaugurò, con il suo programma di un commento alla Commedia (di cui parla già nel 1538, tre anni prima [...] terzina, una breve digressione scientifica o una parentesi gnomica, e la ‛ lettura ' prende corpo attraverso l'amplificazione concettuale, l'addizione di altre autorità, la peregrinazione attraverso esempi biblici o classici, attraverso Aristotele e ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.