BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] posteriore alla sua morte. Conferma il Della Robbia ("dite agli amici che studino la sacra Scriptura"), se non ne è amplificazione, Iacopo Nardi: "sappiamo che per Luca della Robbia... fu mandato a dire da Pietro Pagolo ad un suo carissimo amico ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] spiegarlo" (Stato rustico, Venezia 1613, **3r). Accanto a un'insistita ricerca sul piano fonico, al ricorso all'amplificazione e alla metafora continuata ("le licenze del parlare ardito", **2v), ricorrente è la pratica dei versi rapportati applicata ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] , p. XXXVII). Il tutto arrangiato in una scrittura rapida, esatta e nervosa, in raro equilibrio tra amplificazione retorica e prosciugamento tacitista, al cui proposito Ragone parla delle «valenze nuove della scrittura meccanizzata ed esteriorizzata ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] anni operavano nel contesto della fisica della visibilità o degli osservabili e che, su tale paradigma, privilegiavano l’amplificazione del fenomeno a discapito della sua misura.
Ad esempio, la correlazione tra le diverse specie di elettricità veniva ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] leggende, insofferente di un vaglio rigoroso dei dati, troppo ampollosamente letterato per evitare un pretesto descrittivo, un'amplificazione esorbitante, il B. storico piacque, forse per questi suoi difetti, ai contemporanei. Ricchi doni ebbe il B ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] dell'adattamento (cristianizzazione oppure riduzione o addirittura declassamento di non pochi praecepta dell'originale), dell'amplificazione e della rielaborazione (che spesso è fraintendimento): "Voi che cheste sentencie legete et ascoltate, / le ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] ed altri limiti artistici non sono mai superati dal C.; anzi nei romanzi diventano anche più vistosi per l'amplificazione delle situazioni; tuttavia proprio nelle pagine di alcuni romanzi vanno ricercati interessanti documenti del costume e degli ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] di «minori Rêveries d’un promeneur solitaire» (Fubini, 1959, p. CV), le Prose fungono da «complemento e ideale amplificazione descrittiva, riflessiva e digressiva delle Poesie» (Ferraris, 1990, risvolto di copertina), e meglio di queste esprimono il ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] di Charles Rollin della storia di Tito Livio, sviluppando un efficace linguaggio di schemi narrativi e gestuali, amplificazione enfatica della contemporanea pittura di storia, da Pelagio Palagi a Camuccini.
Il successo gli suggerì nuove iniziative ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , insidiata da un moralismo che annacquava e negava le eventuali premesse provocatorie. Nella ricerca del paradosso e dell'amplificazione l'insofferenza e l'irriverenza si risolvono così nel loro opposto, senza attingere a quel "sentimento del ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.