Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] v. 3), e «Io mi volsi al mar di tutto il senno» (Inf. VIII, v. 7).
Sin dal tardo medioevo l’amplificazione spinge dunque all’estremo l’idea della variazione sinonimica e testuale, assecondando le lingue più espressive e più vicine al latino (quali l ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] al centro o alla fine di una identica unità testuale. Essa tende all’amplificazione emozionale del discorso, dato che il termine ripetuto crea una tensione comunicativa per le operazioni interpretative. In questo senso, l’epanalessi è affine all’➔ ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] attraverso la negazione del contrario, ottenendo così effetti di varia natura, sia di amplificazione enfatica, sia più spesso di tono ironico.
I discorsi mostrano spesso una ‘forza’ enfatica non enunciando direttamente quanto si vuole dire, ma – a ...
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Figura retorica, detta dai latini distinctio, che consiste nel ripetere una stessa espressione attribuendole però un significato diverso: positivo, quando il significato viene rinforzato in direzione [...] , resta sempre un uomo); negativo, quando viene revocato uno dei significati dati con effetti di ironia o di amplificazione (La mattina seguente Don Rodrigo si svegliò Don Rodrigo, Manzoni). Nella sua funzione predicativa ha la forma di tautologia ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] di G. Verdi, ecc.). L'atteggiamento rivoluzionario, iconoclastico, da poeta "maudit" è spesso solo effetto di melodrammatica amplificazione, tuttavia un tenue ma saldo nucleo poetico basta a farci riconoscere in lui uno dei maggiori esponenti della ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] che uno dei suoi biografi, attribuisce a lui più che al Crescimbeni la fondazione dell'Arcadia: ma si tratta di una amplificazione laudativa priva di fondamento.
L'A. scrisse molto e dei più svariati argomenti, portando in ciascuno di essi l'impronta ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), la conduplicatio è la parola ripetuta che, in quanto ripetuta, amplifica il proprio significato. Come figura, essa va distinta dalla semplice ripetizione di parole collocate all’inizio, all’interno ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] subordinazione nella clausola. Con questo sovvertimento nell’ordine delle parole, l’epifrasi provoca un effetto di amplificazione perché dà il senso dell’‛aggiunta’ informativa e insieme prepara un rallentamento espressivo dai particolari effetti ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] conclusivo del Lando agli scrittori coevi, che essi esaltino le virtù "supreme" della C., slitta evidentemente nell'amplificazione di genere e certe sentenze morali, attribuite alle labbra della gentildonna (sulla virtù, sulla liberalità, ecc.), sono ...
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amplificazione
amplificazióne s. f. [dal lat. amplificatio -onis]. – 1. Ingrandimento, accrescimento: per l’a. della sua gloria (Guicciardini); le scene del collegio sono una a. di un capitolo d’un romanzo (Scarfoglio). 2. Con sign. più particolari:...
amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.