Capitano e uomo politico arabo del primo periodo dell'età musulmana (m. 664 d. C.). Prese parte sotto Abū Bekr alla conquista della Palestina, e di lì mosse sembra di propria iniziativa, a quella dell'Egitto, che strappò in due anni (640-642) ai Bizantini. Deposto da 'Othamān, riebbe il governo d'Egitto da Mu'āwiya (657), e cominciò allora la conquista dell'Africa settentrionale. È una delle maggiori ...
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Re arabo di al-Ḥīra nell'Iraq, della dinastia dei Lakhmidi. Regnò dal 554 al 570 d. C., e fu ucciso secondo la leggenda dal poeta ῾Amribn Kulthūm di cui aveva offesa la madre. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] sociale: i piccoli proprietari diventarono man mano locatari e poi servi dei latifondisti.
Nel 641 gli Arabi sotto il comando di ῾Amribn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza di Babilonia d’E.; da qui si sviluppò la città di al ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] A. all’Impero d’Oriente, a cui un decennio dopo la recuperò Eraclio. Nel 642 vi entrò il conquistatore dell’Egitto, ‛Amribn al-’Āṣ: a partire da quel periodo il centro politico e amministrativo d’Egitto tornò a spostarsi a S del delta (Fusṭāṭ ...
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al-Fusṭā´ṭ Luogo nel quale il generale arabo ‘Amribn al-‘Āṣ, conquistatore dell’Egitto (640-42), pose il campo per conquistare la piazzaforte bizantina egiziana di Babilonia. La città, originata dai [...] primitivi accampamenti militari, divenne un ricco centro musulmano. Oggi fa parte del Cairo con il nome di Cairo Vecchio (Miṣr al-qadīma) ed è abitata principalmente da Copti ...
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Capitano arabo (m. in Palestina 656 circa), succeduto intorno al 645 ad ῾Amribn al-῾Āṣ nel governo d'Egitto; intraprese varie spedizioni contro l'Africa bizantina, che condussero gli Arabi alla conquista [...] della Tripolitania e della Tunisia ...
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Tripoli
Capitale della Libia. L’antica Oea fu fondata da coloni fenici e siciliani nel sec. 4° a.C.; in età romana fu colonia. Dalla metà del sec. 3° fu sede episcopale. Sulla fine del 4° sec. d.C. fu [...] danneggiata dagli austuriani. Fu occupata per la prima volta dagli arabi di ‛Amribn al-‛As nel 643 d.C. Al dominio di grandi Stati musulmani (Fatimidi, e più tardi Almohadi) si alternarono dinastie locali (i Banu Khazrun nei secc. 11°-12°, i Banu ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima di ripetuti incendi, rimane la moschea di ῾Amr (642), poi modificata. Uno dei principali monumenti del C. è la moschea di Ibn Ṭūlūn nel sobborgo di al-Qaṭā’i῾ (876-79), nella quale per la prima volta ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] dell'Islam; ma nel 657 il quarto califfo, ‛Alī (‛Alī ibn ben Abī Ṭālib), fu sconfitto da uno dei suoi governatori di provincia culturali tracciate dalla storia e dalla tradizione.
BIBLIOGRAFIA
Abu-Amr, Z., Islamic fundamentalism in the West Bank and ...
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affàridi Dinastia musulmana del sec. 9º che regnò nel Sigistān (Persia orientale) e nel Fārs. Fondatore della dinastia fu Ya῾qub ibn Laith, detto aṣ-Ṣaffār ("il calderaio"), cui successe suo fratello ῾Amr [...] che si spinse fino in Transoxiana, dove però fu sconfitto dalla dinastia locale dei Samanidi; nel Sigistān successe ad ῾Amr suo nipote Ṭāhir, anch'egli sconfitto poco dopo (903). Il dominio della dinastia può ritenersi finito intorno al 1003. ...
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