VLIEGER, Simon Jacobsz. de
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Rotterdam nel 1601, morto a Weesp il 13 marzo 1653. Scolaro di Willem van de Velde il Vecchio e come lui pittore di marine (si hanno di lui [...] anche alcuni quadri di paese). Nel 1634 si stabilì a Delft, nel 1638 ad Amsterdam. Come i due Willem van de Velde e Jan van de Cappelle, egli è fra i principali pittori di marine della scuola olandese del Seicento. Rembrandt possedeva uno dei suoi ...
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Artista concettuale serba (n. Belgrado 1946), attiva nell'ambito della body-art. La sua ricerca l'ha portata ad indagare i limiti fisici e mentali della propria persona (Rhythms, 1970-74), creando produzioni [...] della body-art, svolgendo la sua ricerca sui limiti fisici e mentali della propria persona (serie Rhythms, 1970-74). Stabilitasi ad Amsterdam, dal 1975 al 1988 ha lavorato con il suo compagno Ulay (nome d'arte di Uwe Laysipen, Solingen 1943- Lubiana ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] occasione del suo sessantesimo compleanno], a cura di E.F. van der Grinten, G.T.M. Lemmens, C.J.A.C. Peeters, Amsterdam-Brussel 1966, pp. 73-126; Vorromanische Kirchenbauten. Katalog der Denkmäler bis zum Ausgang der Ottonen, a cura di F. Oswald, L ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] , p. 47). Un disegno acquarellato a penna (carta 259 × 391 mm) è apparso nel 1967 in un catalogo dell'antiquario Houthakker di Amsterdam; un altro anche a penna e acquerello è nella Whitworth Art Gallery di Manchester.
Il B. fu incisore estroso ma di ...
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MENAS (ΜΗΝΑC)
M. L. Rinaldi
2°. - Iscrizione che compare su una sardonice, un tempo a Padova (Collezione Pinelli) accanto ad una testa maschile barbata. È probabile che si tratti di una firma d'artista.
Non [...] si conoscono notizie dirette di questa gemma posteriori al Gruter.
Bibl.: G. Gruter, Inscriptiones antiquae totius orbis Romani, Amsterdam 1707, p. MXLIII, n. 10; H. Brunn, Geschichte der Griechische Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 421; J. Sieveking ...
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Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] di Venezia (1954). L'Istituto per le arti applicate e il disegno industriale (1956-68, poi a lui dedicato) e il Van Gogh Museum (1963-72) ad Amsterdam sono stati portati a termine da J. van Dillen e J. van Tricht, suoi collaboratori dal 1960. ...
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Pittore (Zwolle 1583 - ivi 1662). Si dedicò al disegno e alla pittura in età giovanile; fu presto in Italia, a Venezia e a Napoli, e soggiornò a Roma. Sulla linea dei fratelli Bril e di J. Bruegel "dei [...] Velluti" eseguì, verso la fine del soggiorno romano (1609-10), disegni con vedute esattissime, specialmente di Roma (Amsterdam, Rijksmuseum), che costituiscono un importante precedente per la pittura di vedute in Italia. Tornato in patria, lasciò ...
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Pittore (Bruxelles 1624 - Goa, India, 1664). A Roma (1643-56 circa) si dedicò alla pittura di genere, accostandosi a P. van Laer. Tornato a Bruxelles, partì poi (1662) come missionario per l'Oriente. S. [...] creò uno stile di alta originalità, caratterizzato da purezza di colori e da raffinati accordi cromatici che anticipano J. Vermeer. Opere ad Amsterdam, Rijksmuseum; Roma, Pinacoteca Capitolina; Parigi, Louvre. ...
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Pittore (Anversa 1564 - ivi 1635). Appartenente a una famiglia di pittori, il primo dei quali, Jan I, fu attivo a Bruges (sec. 16º). Allievo del padre Bartholomaeus, dipinse paesaggi alpini, con forti [...] , forse suggestionato da un viaggio nella Penisola, eseguì con colori più chiari anche pianure e paesaggi italiani (Amsterdam, Rijksmuseum; Parigi, Louvre, ecc.). n Suo nipote Frans, pittore (Anversa 1630 - ivi 1660), fu anche egli noto ...
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Pittore, nato il 4 luglio 1895 a Berlino; vissuto dal 1907 al 1915 a Milano; combattente nella guerra mondiale. Dipinge dal 1919, quando fu inviato come giornalista a Parigi, dove vive. Autodidatta. Ha [...] esposto a Roma, a Parigi, Milano, New York, ecc. Sue opere nelle gallerie pubbliche di Milano, Amsterdam, Stoccolma, ecc. L'arte del C. nasce e vive nel decadentismo e simbolismo contemporanei, in quell'ordine di idee e reazioni sentimentali contro ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...