ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisola iberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] in patria come marrano. Emigrò poi in Italia (ma prima, a quanto ci dice egli stesso nella sua Nomologia,fu ad Amsterdam e nell'Africa settentrionale), ritornando alla religione dei padri. Nel 1587 era a Pisa, e dopo un soggiorno in varie località ...
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Pittore (Anversa 1564 - ivi 1635). Appartenente a una famiglia di pittori, il primo dei quali, Jan I, fu attivo a Bruges (sec. 16º). Allievo del padre Bartholomaeus, dipinse paesaggi alpini, con forti [...] , forse suggestionato da un viaggio nella Penisola, eseguì con colori più chiari anche pianure e paesaggi italiani (Amsterdam, Rijksmuseum; Parigi, Louvre, ecc.). n Suo nipote Frans, pittore (Anversa 1630 - ivi 1660), fu anche egli noto ...
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APARI (Apary), Agatino
Roberto Zapperi
Barone catanese, risulta autore di un Mémoire de l'état politique de la Sicile présenté au roi Victor Amedée..,pubblicato "d'après un manuscrit authentique" in [...] appendice alla Description de l'isle de Sicile et de ses côtes maritimes, avec les plans de toutes ses forteresses...,Amsterdam 1734, di P. del Callejo y Angulo.
Nella dedicatoria al re l'A. si qualifica come catanese, dottore in legge e "ci-devant ...
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Filologo e critico letterario svizzero (Ginevra 1915 - Montreal 1995). Figura si studioso fortemente impegnato nell'analisi del rapporto tra poesia e oralità nella letteratura medievale, in particolare [...] "epopea vivente".
Vita
Dopo gli studi a Parigi, insegnò all'Univ. di Groninga (dal 1948) e successivamente fu chiamato ad Amsterdam, dove diresse (1952-71) il dipartimento di francese. Nel 1971 si trasferì negli Stati Uniti, quindi a Montreal, dove ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] , non risultano lunghe assenze dalla città). Gli sono attribuite opere di soggetto religioso (Albero di Jesse, Amsterdam, Rijksmuseum; Trittico della passione, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts) che mostrano una persistenza della tradizione ...
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Attore (Roma 1784 - Trieste 1836): esordì giovanissimo nella compagnia di B. Zuccato, fu poi con G. Bazzi, con L. Vestri, con S. Fabbrichesi, poi nella compagnia Reale Sarda, quindi di nuovo con Fabbrichesi [...] . Interpretò varie opere di Metastasio, di Alfieri e di Goldoni, ecc. Attori furono anche il figlio Pietro (Milano 1819 - Amsterdam 1860), primo amoroso nella compagnia Reale Sarda poi nella compagnia di A. Ristori, e la figlia di Pietro, Giuseppina ...
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BERESFORD, Jack
Bruno Marchesi
Gran Bretagna • Chiswich (Middlesex), 1° gennaio 1899-Shiplake-on-Thames (Oxfordshire), 3 dicembre 1977
È stato uno dei più titolati 'sculler' inglesi di sempre, grande [...] cinque medaglie olimpiche: argento nel singolo ad Anversa nel 1920; oro nel singolo a Parigi nel 1924; argento nell'otto ad Amsterdam nel 1928; oro nel 4 senza a Los Angeles 1932 e oro nel doppio a Berlino 1936. Ha vinto quattro Diamonds Sculls ...
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Pittore olandese (L'Aia 1839 - Londra 1917), fratello di Jacob e Willem. Studiò all'Aia, poi ad Anversa col fratello Jacob; fu a Parigi (1867-72), quindi a Londra (1877). La sua arte è parallela a quella [...] del fratello ma ha un accento personale in cui si coglie qualche eco del preraffaellismo inglese (Studio di donna, 1855-58, Amsterdam, Rijksmuseum; Montmartre, 1870, Londra, National Gallery). ...
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Medico (Busseto 1686 - Verona 1745). Dopo aver compiuto gli studî medici a Parma, diede inizio a un'irrequieta quanto fortunata attività di lavoro, che lo portò a viaggiare per tutta l'Europa, spesso assieme [...] (dove rimase tre anni e pubblicò, nel 1710, un Breve trattato della peste e sua origine), Copenaghen, Pietroburgo, Stoccolma, Amsterdam, Lisbona. Tornato in Italia nel 1714, si fece chiamare l'Anonimo; conseguì la laurea in chimica a Bologna (1719 ...
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Pittore (Haarlem 1562 - ivi 1638). Rappresentante tipico del manierismo olandese di ispirazione italo-francese. Fondò verso il 1578 con K. van Mander e U. Goltzius una scuola di pittura che esercitò un [...] "Accademia di Haarlem") introducendo in particolare lo studio del nudo. Fra le sue opere: Strage degli Innocenti (1590) e Betsabea al bagno (1594) al Rijksmus. di Amsterdam, e il ritratto di gruppo Banchetto della guardia civica (Haarlem, Mus.). ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...