Fisico olandese (Groninga 1868 - Amsterdam 1949). Direttore dell'osservatorio magnetico-meteorologico di Batavia, poi lettore di geografia fisica all'univ. di Amsterdam. Ha compiuto ricerche di meteorologia, [...] climatologia, magnetismo terrestre. Gli si deve, tra l'altro, l'individuazione della traiettoria che avrebbe descritto tra il 1600 e il 1850 il polo magnetico boreale e l'enunciazione di una teoria tettogenetica ...
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Pittore (Gorinchem 1637 - Amsterdam 1712). Ad Amsterdam dal 1650, dipinse bellissime vedute urbane, eseguite con raccolta accuratezza e fine senso della luce. Indifferente all'esattezza topografica, inserì [...] spesso nelle sue vedute ricordi di un suo viaggio, che dovette portarlo a Bruxelles, a Xanten, a Colonia, forse fino al Mediterraneo. Dipinse anche nature morte. Esperto di problemi d'ingegneria, inventò ...
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Teologo olandese (Amsterdam 1633 - ivi 1712), arminiano, predicatore (1657) a Gouda e (1667) ad Amsterdam, dove (1668) fu prof. nel seminario dei rimostranti. La sua teologia riconosce solo la Bibbia come [...] base per distinguere i dogmi fondamentali da quelli non fondamentali. Respingendo le speculazioni trinitarie e cristologiche, L. diede il massimo rilievo all'aspetto morale dell'insegnamento di Gesù. Opera ...
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Pittore (Haarlem 1613 - Amsterdam 1670), allievo di N. Elias. I suoi 957 quadri, in partic. ritratti, compongono quasi una rassegna della società dell'epoca. Fra le sue opere, che ricordano lo stile di [...] , il Ritratto d'ignoto (1642, Kassel, Staatliche Kunstsammlungen) e il Banchetto delle guardie civili in occasione della pace di Vestfalia (Amsterdam, Rijksmuseum), considerato il suo capolavoro, che tese a eclissare il successo di Rembrandt. ...
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Pittore e acquafortista (Amsterdam 1629 - ivi 1700 circa), viaggiò per la Germania, la Svizzera e l'Italia (1653-58), riportando numerosi disegni. Le sue vedute italiane, che rivelano l'influsso di Jan [...] Both, sono dipinte con raffinata tecnica derivata dalla tradizione del paesaggio romano secentesco. Celebri il Viale dei frassini (con figure di A. Van de Velde) e la Veduta del lago Trasimeno, ambedue nel Rijks museum di Amsterdam. ...
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Giurista e sociologo (n. Amsterdam 1808 - m. 1876), prof. all'univ. di Amsterdam, magistrato (1834-52), membro degli Stati Generali. Scrisse sul pauperismo (Geschiedkundig onderzoek naar de armoede "Ricerche [...] storiche sul pauperismo", 1851) e un trattato di sociologia (Handleiding tot de kennis van de wetenschap der samenleving "Guida alla conoscenza della scienza della società", 1863) oltre a una storia dell'Olanda ...
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Drammaturgo olandese (Amsterdam 1579 - ivi 1665). Fondò (1617) la Nederduytsche Academie ("Accademia olandese") con l'intento di promuovere l'attività teatrale e scrisse commedie di ambiente borghese-contadino [...] (De klucht van Teeuwis de Boer "La farsa di Teeuwis il contadino", 1612), nonché le "tragedie classiche" Ithys (1615) e Iphigenia (1617): in quest'ultima prende di mira il fanatismo dei pastori calvinisti e le controversie religiose di Amsterdam. ...
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Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] peripezie, ad Amsterdam, ebbe modo di conoscere gli scritti di Jacob Böhme che egli poi tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ("Engelsbrüder"), assertori della ...
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Pittore (Amsterdam 1921 - Zurigo 2006). Nel 1948 partecipò alla fondazione del gruppo sperimentale belga-olandese Reflex, confluito nel 1949 nel gruppo COBRA, che ha introdotto nella cultura artistica [...] La pittura di A., di cui sono rappresentativi i grandi, tragici ritratti e le decorazioni murali del museo civico di Amsterdam e del palazzo dell'UNESCO a Parigi, è tuttavia entro l'ambito dell'astrattismo per il significato dominante attribuito alla ...
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Pittore paesista (Anversa 1544 - Amsterdam 1607); allievo di P. Coeck. Come protestante, dopo il 1585, si rifugiò nella Zelanda, poi a Frankenthal e dal 1595 si stabilì ad Amsterdam. Le sue opere testimoniano [...] il passaggio da una concezione fantastica a una resa più naturalistica del paesaggio: Il giudizio di Mida (1588 circa; Dresda, Gemäldegal.); Elia nella foresta (Bruxelles, Mus. des beaux-arts); Foresta ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...