Editore e libraio olandese (Amsterdam 1820 - ivi 1881), noto soprattutto per la stampa (1849-78) del Repertorium bibliografico nazionale che riguarda gli anni 1833-75, proseguito poi da altri (dal 1930 [...] include la bibliografia del Belgio) ...
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Poeta e critico nederlandese (Amsterdam 1865 - Noordwijk aan Zee, Olanda Merid., 1937). Amico di W. Kloos, redattore (1885-90) della rivista De nieuwe gids ("La nuova guida"), direttore (1894-1905) con [...] L. van Deyssel di Het tweemaandelijksch tijdschrift ("La rivista trimestrale"), fondò e diresse (1905-19) De Beweging ("Il movimento"), che ospitò le nuove tendenze post-simboliste; insegnò poi (1925-35) ...
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Editore e scrittore olandese (m. Amsterdam 1752). Probabilmente d'origine francese, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam. Scrisse Dialogues critiques et philosophiques (1730) e Réflexions morales, satyriques [...] et comiques (1733), ma notissimo è soprattutto come editore di raccolte che ebbero straordinaria fortuna nell'Europa del Settecento, e contribuirono a dare sostanza al comparativismo etnografico e alla ...
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Gruppo editoriale con sede ad Amsterdam, nato nel 1987 dalla fusione delle case editrici nederlandesi Wolters Samson group e Kluwer. Presente in 26 paesi, tra i quali l'Italia (W.K. Italia), pubblica prodotti [...] specializzati, in formato cartaceo o elettronico, indirizzati a professionisti e aziende che operano nei campi dell'informatica, della gestione del lavoro, della finanza, della consulenza giuridica ...
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Editore nederlandese (n. 1826 - m. 1894); fondò (1853) ad Amsterdam l'omonima casa editrice libraria e d'antiquariato; gli successe il figlio Wouter (1866-1947). La casa è specializzata nella pubblicazione [...] di opere di storia, diritto, scienze e arte ...
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Famiglia olandese di legatori di libri (sec. 17º), attiva ad Amsterdam. M. Hendrickszon (n. 1610) e i suoi figli Hendrick (1639 circa - 1689) e Albert (n. 1642) lavorarono anche per gli Elzevier. Nei loro [...] prodotti, che non recano firme, i M. preferirono lo stile pointillé e fecero per lo più uso del marocchino verde. Legature dei M. si conservano ad Amsterdam e all'Aia. ...
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Articolo di fondo di un giornale dedicato ad argomenti di carattere letterario, artistico, storico, erudito, spesso con taglio critico. Così chiamato dal carattere tipografico in cui un tempo era stampato [...] (e., appunto, perché usato ad Amsterdam dai tipografi Elzevier). ...
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Tipografo e editore tedesco (sec. 15º-16º), di Besigheim nel Württemberg. Attivo già nel 1483 a Basilea, lavorò poi molto a Roma, dal 1493 al 1512, sia da solo, sia come socio di altri tipografi tedeschi [...] e di Martino di Amsterdam (con il quale stampò i Mirabilia Romae nel 1500). Pubblicò il Vocabulista italiano-tedesco, nel 1501. ...
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Celebre famiglia di tipografi, editori e librai attivi in Olanda dal 1583 al 1713. Capostipite fu Lodewijk I (1540-1617) a Leida, dove col figlio Bonaventura (1583-1652) e col nipote Abraham (1592-1652) [...] , che molto giovarono alla diffusione della cultura, e le monografie geografiche note col nome di Républiques. Attivissimi furono ad Amsterdam Lodewijk III (1604-1670) e il cugino Daniel (1626-1680) che segnò il maggior successo della casa. Varie le ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...