Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] negli anni 1889-91 prima di fissarsi a Berlino, dove, vagabondo e anarchico, divenne il principale esponente della locale bohème. Assommando in sé elementi misticheggianti e altri utopistico-socialistici, ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] di P., mentre nel 1892 il poemetto Veianus gli assicurava la medaglia d'oro nel concorso di poesia latina di Amsterdam (dove ne avrebbe ottenute negli anni successivi altre dodici. Contrariamente a quanto indurrebbe a supporre la cronologia delle sue ...
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(trad. it. La caduta) Racconto (1956) dello scrittore francese A. Camus (1913-1960).
Vi è narrata la vicenda umana di un avvocato di Parigi, Clamence, dopo l’abbandono della professione e il trasferimento [...] ad Amsterdam. ...
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Latinista italiano (Piastre, Pistoia, 1872 - Firenze 1954); prof. all'univ. di Malta (1913-24). I molti ed eleganti carmi latini gli valsero tre volte (1914, 1921, 1945) il primo premio nelle gare di poesia [...] latina di Amsterdam. ...
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Nome di corporazioni fiamminghe di borghesi e artigiani che, tra il 15° e il 16° sec., costituirono vivaci cenacoli di attività letteraria, largamente influenzati dai contrasti religiosi suscitati dalla [...] Riforma. Famose tra le altre quelle di Amsterdam, le cui alterne vicende portarono alla fondazione del primo teatro cittadino (1637). ...
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Scrittore statunitense (New York 1783 - Irvington 1859). Inaugurò la letteratura umoristica americana con History of New York (1809), che egli attribuisce a un immaginario autore, Dietrich Knickerbocker; [...] si tratta di una satira della vita di Nuova Amsterdam (divenuta poi New York) che contiene una implicita critica alla democrazia jeffersoniana. Nel 1815 venne in Europa dove compose il suo secondo capolavoro (firmato con lo pseudonimo di Geoffrey ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] d'Italia, se nel 1697 uscì uno scritto satirico di André Picquart dal titolo L'horoscope de m. G. L., moine défroqué (Amsterdam 1697) dove lo si accusava di essere un cappuccino sfratato; il L. smentì l'accusa nella prefazione alla sua Recueil de ...
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Scrittrice francese (n. Angers 1940). Prof. all'univ. di Parigi-Nanterre, traduttrice (di I. Calvino, P. P. Pasolini, ecc.), collaboratrice della rivista Digraphe (1972-77), ha esordito con opere vicine [...] al nouveau roman (Paysage de ruines avec personnages, 1975; Le voyage d'Amsterdam ou les règles de la conversation, 1977), approdando in seguito a una scrittura più classica (Les portes de Gubbio, 1980; Un printemps froid, 1983; La vie fantôme, 1986; ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] zurighese "Die Pfeffermühle" diretto dalla sorella Erika e continuato anche in America; fondò le riviste Die Sammlung (1933-35, ad Amsterdam), insieme con Gide, Huxley e H. Mann, e Decision (1942, negli Stati Uniti); nel 1938 fu a Madrid, accanto ai ...
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LODEIZEN, Hans
Gerda VAN WOUDENBERG
Poeta olandese, nato a Naarden il 20 luglio 1924, morto a Losanna il 26 luglio 1950.
Nel 1950 uscì il suo volumetto Het innerlijk behang, che fu ristampato postumo [...] con altre poesie aggiunte: Het innerlijk behang en andere gedichten, Amsterdam 1952. È considerato un predecessore dei poeti "sperimentali"; esprime soprattutto il desiderio di libertà e di felicità, e la paura della solitudine e della morte.
Bibl.: ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...