Rabbino e scrittore ebreo (La Rochelle 1604 - Middelburg 1657). Di origine portoghese marrana, fu educato ad Amsterdam. Pubblicò nel 1650 l'Esperança de Israel, propugnandovi l'ammissione in Inghilterra [...] ed esegetiche, ottenne particolare successo El conciliador, inteso a stabilire un accordo tra i passi apparentemente inconciliabili della Bibbia. Fu suo merito anche l'installazione ad Amsterdam di una tipografia ebraica, la prima in Olanda. ...
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Nome di due casate d'incisori olandesi: 1. Iniziata da Claes Janszoon V. (latinizz. Piscator) il Vecchio (Amsterdam 1550 circa - ivi 1612 circa), che fondò, coadiuvato da Claes Janszoon il Giovane (n. [...] di C. J. il Giovane, Nicolas (n. 1618 - m. 1709); in essa si riprodussero quadri e soprattutto carte geografiche. 2. Originaria di Amsterdam o di Haarlem. Dei tre fratelli, Cornelis (Haarlem 1619 - ivi 1662) fu anche disegnatore e uno dei più grandi ...
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Pittore (Anversa 1602 - ivi 1654). Ha lasciato molte opere, soprattutto battaglie, nei musei e collezioni di Amsterdam, Brema, Brunswick, San Pietroburgo, Lubecca, Madrid, Stoccolma, ecc. ...
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Pittore (Utrecht 1844 - Locarno 1914). La sua opera ha affinità con quella di J. Israëls. Lavorò ad Amsterdam (1872-75) e all'Aia, ma soggiornò di preferenza nei villaggi di Nunsplet e Laren. Dipinse ritratti, [...] paesaggi, nature morte e soprattutto interni di case di contadini, con senso d'intimità. Opere nel Rijksmuseum di Amsterdam, nella National Gallery di Edimburgo, ecc. ...
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Famiglia di origine olandese fondata da Harmen Jansen (1650 circa - 1716 circa), stabilitasi prima a New Amsterdam (New York; 1674), poi ad Albany (1682). Johannes (1723-1803) fu colonnello rivoluzionario; [...] Harmen (1779-1855) fu deputato federalista al Congresso (1809-11) ...
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Pseudonimo del pittore Cornelius van Beverloo (Liegi 1922 - Parigi 2010). Dopo aver studiato all'Accademia di Amsterdam, fondò il gruppo sperimentale olandese Reflex, con K. Appel e Constant, poi il gruppo [...] COBRA. La coincidenza fra immagini ed emotività e l'istintività dell'ispirazione determinano la natura lirica e fantastica, i colori squillanti e vivaci delle sue tele. Dai numerosi viaggi in Africa e ...
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Ballerino e coreografo italiano (n. Firenze 1958). Dopo essersi perfezionato nello studio della danza contemporanea ad Amsterdam, in Giappone e negli Stati Uniti, ha fondato il gruppo Parco Butterfly (1983-89), [...] dando vita, in seguito, alla Compagnia Virgilio Sieni (1991) divenuta uno dei complessi di punta nel panorama coreografico italiano. Ideatore di un teatro sperimentale fondato su un tipo di danza dal carattere ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] , due anni dopo decise di professare pubblicamente la sua fede e si congiunse con la comunità sefardita di Amsterdam. In questa città O. proseguì nella pratica medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in ...
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Coreografa tedesca (Lipsia 1903 - Hannover 1975); dapprima danzatrice solista e subito dopo coreografa a Gera, Hannover (1926), Amsterdam (1936), Düsseldorf (1951), di nuovo Hannover (1954). Ha messo in [...] scena numerosi balletti di autori sia classici sia moderni (I. Stravinskij, B. Blacher, G. C. Menotti) ...
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Matematico e filosofo olandese (Overschie, Rotterdam, 1881 - Laren, Olanda Settentr., 1966); dal 1912 prof. all'univ. di Amsterdam. È stato uno dei fondatori della moderna topologia, e di vedute topologiche [...] si è valso in indagini critiche in varî campi (teoria delle curve, gruppi continui, ecc.). Come filosofo ed epistemologo, è da considerare il caposcuola della corrente cosiddetta dell'intuizionismo, la ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare animale e umana; le dimensioni sono...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...