Linguista (Budapest 1914 - Oxford 1976); laureato a Budapest, si trasferì in Inghilterra e insegnò poi in varie università britanniche, statunitensi e canadesi, e da ultimo a Oxford. Le sue opere principali [...] principles of semantics (1951; trad. it. 1977); Précis de sémantique française (1952); Style in the French novel (1957); Semantics: an introduction to the science of meaning (1962; trad. it. 1967). Varî saggi sono raccolti in Language and style (1964 ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] in scena la maggiore opera teatrale y.: Der Dybbuk di S. An-Sky. Nel periodo fra le due guerre, New York e espressione culturale è avvenuta solo nel 1978, con l’assegnazione del Nobel a I.B. Singer (➔). Tra gli altri autori si ricordano i poeti J ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] che tale unità sintattica esprime o designa, che può essere comune a differenti enunciati, anche di lingue diverse (per es., la neve B. Bolzano, le cui p. in sé (Sätze an sich) sono entità astratte che rappresentano delle verità oggettive ( ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] Aa trasferirsi nel 1794 a Jena. Nel 1797 H. era aa una personale rottura con Hardenberg e quindi, alla fine del 1819, a solo lungo, a Parigi e Londra deve limitarsi a garantire la . operò più a lungo, lasciando a , insieme a Vico e si colloca. A Roma, ...
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Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] in Cina (università di Pechino e università Lingnan a Canton), e poi a Cambridge, dove ha conseguito il PhD (1955) ); Language as social semiotics (1978; trad. it. 1983); An introduction to functional grammar (1985); Spoken and written language (1989 ...
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Linguista di origine lettone (Liepāja 1923 - Cambridge, Massachusetts, 2018) naturalizzato statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts institute of technology, ha fornito imprescindibili [...] .
Vita
Nato da una famiglia di religione ebraica trasferitasi a Riga nel 1929, risiede dal 1940 negli Stati Uniti, Problem book in phonology (in collab. con G. N. Clements, 1983); An essay on stress (in collab. con J.-R. Vergnaud, 1987). Autore ...
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Linguista statunitense (New York 1915 - Stanford, California, 2001). Tra i più validi rappresentanti della linguistica statunitense, le sue ricerche si sono orientate lungo tre direttrici: l'africanistica, [...] individuazione dei cosiddetti universali implicazionali, specie a livello morfosintattico.
Vita
Dopo aver studiato An overview (1974); Typology and cross-linguistic generalizations (1978); On language: The selected writings of Joseph H. Greenberg (a ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] (soprattutto con Volk, "popolo") e dei simboli runici antichi che richiamavano alla Germani antica, serviva alla propaganda nazista a creare anche un nuovo pensiero asservito all’ideologia al fine di manipolare le masse. K. annotava tutti i dettagli ...
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Linguista e critico letterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] opere: Die Wortbildung als stilistisches Mittel exemplifiziert an Rabelais (1910); Aufsätze zur romanischen Syntax in Italia: Critica stilistica e storia del linguaggio (1954, A. Schiaffini); Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] and versification, an introductory discourse and notes, in 4 voll. con un 5º volume contenente un glossario (1775-78) che è il più importante contributo del sec. 18º alla conoscenza della poesia medievale inglese, poiché T. restituì a Chaucer la sua ...
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a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, a- negativo) di composti greci o formati...