Riformatore (Costanza 1496 circa - Bischofszell, Turgovia, 1542). Luterano, divenne poi (dal 1522) amico e seguace di H. Zwingli, con il quale intervenne alla disputa di Zurigo (1523). Dal 1527 alla morte [...] ecclesiastica ed ebbe particolari cure per la gioventù, per la quale scrisse catechismi, preghiere e inni sacri. Anche il fratello Konrad (m. 1557) contribuì, a Costanza, all'organizzazione della Chiesa riformata, aderendo poi all'anabattismo. ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] giusti, per mille anni. Un ripullulare di credenze escatologiche, che si ricollega a sua volta con il movimento del pietismo, con l'anabattismo e, di là da questo, con la fede nel millennio di alcune eresie medievali, si ebbe, nel sec. XVIII e nel ...
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Teologo riformato (Mons 1522 - Valenciennes 1567). Aderì (1547) alla Riforma, e, dopo un breve soggiorno a Londra, passò a Ryssel (1552-56), dove predicò e scrisse opere polemiche (Le baston de la foy, [...] ) la Confession de foy in 37 articoli, uno scritto apologetico della fede evangelica indirizzato a Filippo II, che poi divenne la Confessio Belgica. Moderato, il de B. combatté l'anabattismo, e si adoperò per un'unione dei diversi gruppi protestanti. ...
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Riformatore anabattista (Staufen, Brisgovia, 1500 circa - Binsdorf 1527), monaco nel convento di S. Pietro a Friburgo in Brisgovia; dallo studio delle lettere di s. Paolo fu indotto a rompere con la Chiesa; [...] (verosimilmente Schleitheim nel cantone di Sciaffusa), la grande assemblea degli anabattisti, i cui sette articoli rappresentarono una specie di dogmatica dell'anabattismo e dovevano distinguere i credenti dai falsi fratelli (libertini morali e ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] accese dispute inerenti alla questione dell'umanità di Cristo, il M. e i suoi compagni sollecitarono l'indizione di un "concilio" anabattista che di lì a poco, nel settembre 1550, si tenne a Venezia. Il M., dopo aver raccolto denari a Vicenza, Padova ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] Camillo Renato. Del resto è annoverato fra i partecipanti ai leggendarî "Collegia Vicentina", ai quali fa capo la tradizione dell'anabattismo italiano del sec. XVI. Verso il 1555 il N. lascia Chiavenna per Tirano; e quando gl'Italiani non sono più ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] del 14 ottobre 1570). All’inizio di novembre del 1551 fu di nuovo a Cherso, dove ospitò in casa sua «certi rubaldi anabattisti» (ibid., 17, f. 1, lettera di Girolamo Taddeo, vicario di Cherso e Ossero, 8 novembre 1551). A seguito della delazione di ...
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BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] segno solum, della vergine Maria che era madre come altra donna". Queste idee rispecchiavano il compromesso raggiunto al sinodo anabattista di Venezia dell'autunno 1550 (sinodo al quale né il B. né suo fratello Girolamo sembrano aver partecipato). Se ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] essi, seguendo l'insegnamento di H., non giungevano alla rivolta armata, abbracciavano anzi il principio della non violenza (anabattismo pacifico) e versavano puntualmente i tributi ai signori che li accettavano sulle loro terre. Tollerati dai nobili ...
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SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] . Rientrò a Zurigo verso la fine del 1551, dopo essere passato per la Moravia, dove si trovavano numerose comunità di anabattisti italiani. Fu in Svizzera in tempo per assistere alla controversia tra Calvino e Bolsec, che si concluse con il bando di ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...