Anabattista (n. Hain, presso Grimmenthal, Franconia - m. Augusta 1527), seguace di T. Münzer e H. Denk, continuò anche dopo la catastrofe di Frankenhausen (1525) la predicazione rivoluzionaria sul battesimo [...] e sui sacramenti incitando i contadini della Germania merid. e dell'Austria a prendere nuovamente le armi. A Nikolsburg (Mikulov), in Moravia, venne a contrasto (1526) con le idee più moderate di B. Hubmaier. ...
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Anabattista (Münster, Vestfalia, 1490 circa - ivi 1536). Mercante di panni, si legò dapprima (1524) con M. Hofmann; capeggiò la rivolta antinobiliare a Münster (1532) dove con B. Rothmann introdusse l'anabattismo; [...] borgomastro di Münster (1534), partecipò alle vicende del "regno di Dio" con Jan Matthys (o Matthysen) e Giovanni di Leida. Passata la città in mano dei cattolici, K. fu imprigionato, torturato e ucciso ...
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Anabattista (n. Hoorn - m. L'Aia 1531); discepolo e luogotenente di M. Hoffmann a Emden, fuggì (1530) in Olanda e ad Amsterdam fondò la prima comunità anabattista. Accusato di eresia, si presentò spontaneamente [...] al tribunale e fu condannato alla decapitazione con sette correligionarî ...
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Anabattista (Witmarsum, Frisia occidentale, 1496 - Wüstenfeld, Oldesloe nel Holstein, 1561), fondatore della setta dei mennoniti. Tra i suoi scritti il più significativo è Het Fundament der Cristelycke [...] Leer (1539) ...
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ROTHMANN (Rotmann, Rottmann), Bernt (Bernardo)
Predicatore anabattista, nato a Stadtlohn (diocesi di Münster in Vestfalia) circa il 1495, morto a Münster nel 1535 o poco dopo. Nel 1529 era predicatore [...] anche in teologia incline sempre più verso le dottrine di U. Zwingli, per poi aderire alla predicazione dei "profeti celesti" e degli anabattisti, con i quali si associò nell'organizzazione della setta, nel tempo in cui questa dominò a Münster (v ...
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OATES, Titus
Florence M. G. Higham
Nacque nel 1649 da un anabattista che si riconciliò, quando gli riuscì opportuno, con la Chiesa anglicana. Ebbe una giovinezza agitata e inquieta (fu anche in prigione) [...] e il mercoledì delle Ceneri del 1677 si dichiarò cattolico romano. Entrò allora nei seminarî dei gesuiti a Valladolid e a Saint-Omer, ma da entrambi fu espulso. Egli si recò allora presso il fanatico presbiteriano ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] di Münster, che ne costituiva l’esempio più celebre ed evidente. Qui, tra il 1534 e il 1535, un gruppo di anabattisti olandesi era riuscito a prendere il potere e a imporre il proprio credo all’intera città, cacciando il vescovo-principe e i suoi ...
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Mistico e riformatore (Ossig, Slesia, 1489 - Ulma 1561). Aderì ai temi della Riforma avvicinandosi a Carlostadio così da venir considerato un "sacramentario": per questo fu combattuto dai luterani di Slesia [...] che lo costrinsero a vivere in esilio. Definito talvolta come sacramentario, talaltra come anabattista, S. deve essere piuttosto considerato come uno "spiritualista" nel senso che conferì il massimo valore all'ispirazione della personale coscienza: ...
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RUYSDAEL (o Ruisdael; pr. röisdal), Jacob Isaacksz van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1629, morto ad Amsterdam il 12 marzo 1682. Figlio del corniciaio, rivenditore di quadri e mediocre [...] pittore Isaack van R. (la famiglia professava la religione anabattista), si formò come pittore paesista sotto Salomone van Ruysdael, fratello del padre, o forse anche nello studio di Cornelis Vroom. Fu assai precoce: e si hanno quadri firmati di sua ...
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anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...
anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.