Teologo (Ahaus 1490 circa - Münster 1540), decano (dal 1526) della casa dei Fratelli della vita comune a Münster ove egli, seguace dapprima dell'umanesimo erasmiano, poi (Van waren geistlichen leven eyn [...] korte underwiysinge "Breve istruzione della vera vita spirituale") delle dottrine luterane sui sacramenti e sulle opere buone, disputò nel 1533 contro gli anabattisti. ...
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TIZIANO
Luca Addante
– Con tale nome è noto uno dei protagonisti del radicalismo religioso italiano del Cinquecento, ispiratore di una setta clandestina animata da decine e decine di uomini e donne, [...] in ottobre Manelfi si presentò all’Inquisizione e a dicembre partì una retata che in capo a poco atterrò la setta anabattista. Richiestogli dove fosse Tiziano, de’ Colti rivelò: «Credo che sia adesso in Alemagna, per quello che ho inteso» (b. 11, f ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] mandei, masbotei, sabi ecc.).
In epoca moderna, i membri di una confessione cristiana riformata, di incerta derivazione da anabattisti e mennoniti, la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John Smith nei primi anni del 17 ...
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Riformatore religioso anabattista (Rovigo 1532 - Venezia 1565). Iniziò gli studî di legge a Padova, ma, convertito da un calzolaio anabattista, esercitò il mestiere di sarto. Passato presso gli utteriani [...] "ministro della parola"; tornato in patria forse per fare proseliti, fu consegnato all'Inquisizione insieme a un gruppo di anabattisti di Cittadella. Subì una lunga prigionia nelle carceri di Venezia, durante la quale ebbe modo di far pervenire ai ...
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Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa (13°-14° sec.) alimentata dai seguaci di Gioacchino da Fiore e dall'interpretazione data dagli spirituali francescani ai suoi scritti profetici. Osteggiato [...] da s. Bonaventura, il g. sopravvisse in gruppi rigoristi francescani. Influenzò s. Bernardino da Siena, i movimenti eterodossi (J. Wycliffe, G. Hus) e riformati (specialmente gli anabattisti) del 16° secolo. ...
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Umanista (Sassenberg 1468 - Dülmen 1534). Insegnò a Colonia (1494), Greifswald (1501), Lipsia (1503), poi di nuovo a Colonia. Nella polemica tra J. Reuchlin ed Erasmo, fu prima per l'uno poi per l'altro. [...] Intorno al 1514 si unì a U. Hutten, e nel 1527 era chiamato a Marburgo. Nel 1533 a Münster combatté gli anabattisti. La sua opera più nota è il Vallum humanitatis, esaltazione degli studî umanistici. ...
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SOZZINI (Socini), Lelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Lelio. – Nacque a Siena nel 1525, sesto dei tredici figli del giureconsulto Mariano il Giovane e della fiorentina Camilla Salvetti.
All’età di [...] . Rientrò a Zurigo verso la fine del 1551, dopo essere passato per la Moravia, dove si trovavano numerose comunità di anabattisti italiani. Fu in Svizzera in tempo per assistere alla controversia tra Calvino e Bolsec, che si concluse con il bando di ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] zwingliana dell'eucarestia, cercando di favorire l'unità delle correnti riformatrici, nello spirito melantoniano; nei confronti degli anabattisti escluse ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di dottore in medicina e chirurgia, ma non risulta dove e quando lo abbia conseguito.
Guadagnato dalla propaganda degli anabattisti veneti, al punto da farsi ribattezzare, iniziò, probabilmente già in età matura, un periodo di viaggi fuori d'Italia ...
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JORISZ, David
Celebre capo anabattista, nato nel 1501 a Bruges, morto il 25 agosto 1556 a Basilea. Trascorse la giovinezza a Delft, dove si creò certa fama come pittore su vetro; ma, accolte molto per [...] . J. cercò di continuare la sua opera: ma l'ostacolo maggiore fu dato dal fatto che il più autorevole capo anabattista, Memno Simons, non volle associarsi con lui, rimanendo così il movimento scisso in due; e perseguitato, costretto a celarsi sotto ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...