ROTHMANN (Rotmann, Rottmann), Bernt (Bernardo)
Predicatore anabattista, nato a Stadtlohn (diocesi di Münster in Vestfalia) circa il 1495, morto a Münster nel 1535 o poco dopo. Nel 1529 era predicatore [...] anche in teologia incline sempre più verso le dottrine di U. Zwingli, per poi aderire alla predicazione dei "profeti celesti" e degli anabattisti, con i quali si associò nell'organizzazione della setta, nel tempo in cui questa dominò a Münster (v ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] se per spirito e contenuto le sue opere sono d'ispirazione prevalentemente cristiana.
Vita e opere
Figlio di genitori anabattisti, fuggiti da Anversa a Colonia per sottrarsi alle persecuzioni religiose, dal 1597 visse ad Amsterdam, dove la madre lo ...
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Nome latino umanistico (dal gr. πολιός "grigio", ted. "grau", e ἀνήρ ἀνδρός "uomo", ted. "Mann") del riformatore luterano Johann Graumann (Neustadt sul Meno 1487 - Königsberg 1541). A Lipsia divenne rettore [...] causa della Riforma che egli contribuì largamente a diffondere, soprattutto nella Prussia (onde Lutero lo chiamò Prussorum evangelista). Predicatore ed esegeta, fu anche autore di inni sacri tuttora famosi. Fedele luterano, combatté gli anabattisti. ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] riformatore di Basilea in senso zwingliano (1522-29). Come tale partecipò alla disputa sacramentaria (1525) e al colloquio di Marburgo. Fu sempre in posizione conciliante, e tollerante anche nelle lotte con i cattolici, gli anabattisti, il Serveto. ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] Riforma, quando si poneva il problema del diritto delle varie chiese, e in particolare dei gruppi minoritari (per es., anabattisti e sociniani), a convivere nell’ambito di uno stesso Stato. In seguito ha investito ogni tentativo di imposizione di una ...
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Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione [...] Germania meridionale e della Svizzera, rifugiandosi poi a Basilea dove nel settembre 1525 presiedette il secondo sinodo degli anabattisti. Le dottrine di questi circa il battesimo degli adulti furono accolte relativamente tardi dal D., che dopo aver ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] 1561. Sposatosi con una sorella del nobile bolognese Ludovico Fieri (o Fiera, originario di Mantova, scomunicato come anabattista e antitrinitario dal sinodo riformato di Chiavenna del 1561, poi esule in Polonia, Moravia e Transilvania), Paruta non ...
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Uomo politico (Newcastle-under-Lyme, Staffordshire, 1606 - Londra 1660). Repubblicano fanatico nella guerra civile, dopo aver combattutto nell'esercito parlamentare, votò in seno alla corte giudicatrice [...] lo scioglimento del Parlamento lungo (1653), si oppose poi apertamente al protettorato di Cromwell. Più volte perciò imprigionato, accusato di intrattenere rapporti con i gruppi anabattisti, fu condannato a morte dalla Restaurazione come regicida. ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] essi, seguendo l'insegnamento di H., non giungevano alla rivolta armata, abbracciavano anzi il principio della non violenza (anabattismo pacifico) e versavano puntualmente i tributi ai signori che li accettavano sulle loro terre. Tollerati dai nobili ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] I, 1525) e propagava. Z. si trovò presto, come Lutero, a dover combattere contro elementi radicali ed estremisti (anabattisti, "spiritualisti"); ma a differenza di Lutero egli cercò di combatterli sul piano politico-dottrinale (elaborando i concetti ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...