BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] la sua azione diretta alla fusione tra gli antitrinitari (per lo più napoletani di buona cultura come lui) e alcuni anabattisti, in maggioranza di umili origini. Dopo aver ricevuto un nuovo battesimo dalle mani di Niccolò D'Alessandria di Treviso, il ...
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ACAMI, Giacomo
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Erudito romano, di famiglia comitale, vissuto tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, dove fu membro dell'Accademia di storia ecclesiastica [...] 1752, pp. 241-242) e che rivelava in diversi punti un dissenso con L. A. Muratori, fu criticata dagli anabattisti (propriamente mennoniti) e sociniani inglesi, ai quali l'A. rispose con lo scritto De paedobaptismo sollemni in Ecclesia latina et ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] Laureto e, più tardi, Tizzano, confluì a Padova. Qui Busale e Laureto vennero a contatto con il mondo dell’anabattismo, ampiamente diffuso a metà Cinquecento nel Nord-Est della penisola, grazie alla predicazione del misterioso Tiziano e di suoi ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] per la grande nobiltà; convertitosi al calvinismo, ne propagò il culto in Lituania pubblicando la Biblia Radziwilliana; protesse anabattisti polacchi ed eretici italiani. Mikołaj Krzysztof Sierotka ("l'Orfano"; 1549-1616), figlio del precedente, gran ...
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(ted. Regensburg) Città della Germania (132.495 ab. nel 2007), nella Baviera centrale, situata a 339 m s.l.m. sul tratto più settentrionale del Danubio. Importante mercato già nell’epoca romana, ha conservato [...] alla sua posizione geografica crebbe in importanza commerciale; nel 13° sec. conquistò l’autonomia comunale. Preceduta da moti anabattisti (1527 e 1534), la Riforma penetrò ufficialmente a R. nel 1542, finché la città tornò al cattolicesimo (1613 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera del medico svizzero Paracelso fonde aspirazioni di rinnovamento religioso e sociale [...] tedeschi in rivolta contro i principi e aderisce alle idee più radicali della Riforma, in particolare alle concezioni degli anabattisti. Da Salisburgo passa a Strasburgo, dove si lega al riformatore Giovanni Ecolampadio (1482-1531), che lo aiuta si ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] Grindal, che aveva la sorveglianza del gruppo, scomunicò il pastore Haemstadius, perché si era schierato in famre di certi anabattisti olandesi, e rifiutava di fare una ritrattazione. Aconcio prese le parti del pastore condannato, e fu egli stesso ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] pura e semplice, filologicamente e non teologicamente studiata, era in realtà un gran progresso verso l'assoluta libertà religiosa. Dagli anabattisti alla generazione di Lelio S. c'era già stato un buon passo, su questa via; quello decisivo fu però ...
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Teologo anglicano, nato presso Lynn nel 1495, entrò giovanissimo nel convento agostiniano di Cambridge. Nel 1523 ebbe il dottorato in teologia; poco dopo Thomas Bilney lo convertì alle idee di Lutero, [...] per Melantone. Nel 1538 cominciò a dire la messa in inglese, e favorì i protestanti, per quanto avversasse gli anabattisti e i sacramentariani, che negavano la transustanziazione. Nel 1539 fu mandato di nuovo in Germania a negoziare il matrimonio ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] - cosa che significava rompere con un modello di Chiesa che era insieme 'multitudinista' e legata allo Stato. Gli anabattisti, come gli altri gruppi nati ai margini della Riforma che ne condividevano alcuni ideali, furono qualificati come sette dai ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...