GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , un buon numero di quelli moderni (Ecolampadio, Lutero, Calvino, Bullinger, Bucero, Ochino, Zwingli, Erasmo, Melantone, gli anabattisti, ecc.), offrendo un quadro abbastanza ampio delle loro rispettive opinioni, delle quali il G. mostra di avere una ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] ha poche persone alla sua predica", ma il 7 luglio 1535 poteva annunciare la distruzione dei "regno di Sion" anabattista: notizia "molto desiderata da tutti questi principi", i quali con grande soddisfazione "hanno inteso il prender per forza della ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XX (1987), pp. 119-122; G. Bertoli, Luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, inArchivio storico italiano, CLIV (1996), I, pp. 59-122; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] anno).
Non doveva suonare gradevole né a Zurigo né a Ginevra l'atteggiamento, che qui viene teorizzato, nei confronti degli anabattisti: se hanno una religione nel loro intimo, questa va rispettata e non si ha il diritto di chiedergliene conto; vanno ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] falsariga di quello che la Riforma aveva rappresentato nei paesi europei. Onde l'attenzione particolare portata agli anabattisti italiani, sottolineando la funzione sociale del loro cristocentrismo, fino a fare di questo nesso ideologico-dottrinale ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] il 1869, il momento della sua maggiore notorietà politica. Con C. Conte e D. Farini fu detto uno degli "anabattisti" della riforma Ricotti. Fu relatore nel progetto di legge sugli stipendi militari, scrivendo una dotta e lunghissima relazione (che ...
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anabattismo
s. m. [dal lat. tardo anabaptismus, gr. ἀναβαπτισμός der. di ἀναβαπτίζω «immergere di nuovo», quindi «ribattezzare»]. – Le dottrine e il movimento degli anabattisti.
anabattista
s. m. e f. e agg. [tratto da anabattismo] (pl. m. -i). – Appartenente a gruppi o correnti ereticali del sec. 16° e segg., che sostenevano la necessità di conferire il battesimo ai soli adulti. In senso più ampio sono così designati...