Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] la lettura del poema offre è proprio quello di cogliere quella velocità di scrittura in atto, il getto che rischia l'anacoluto, s'affida all'approssimazione, alla contorsione, alla zeppa, ma salva la spinta biliosa, la pressione dell'ira confusa nell ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] così tanta com'è, mi chiedi perché non ti vien voglia di bere") o riprese fittiziamente (nei Frantumi, come l'altro anacoluto che lo precede di poco: ‟Le gioie improvvise che non sai perché, quelle subito t'alzi e scintilli"). Difficilmente si può ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.