FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] tratti, anche complicata, soprattutto a causa di inaspettati scarti di nesso sintattico ai limiti del vero e proprio anacoluto; di rilievo in questo senso i passaggi repentini da discorso indiretto a diretto e viceversa.
Nel complesso le "variationes ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] si avverte soprattutto nella progettazione informale della frase, con frequenti concordanze a senso e con l'uso abbondante dell'anacoluto e della prolessi. Il rapporto faccia a faccia tra il predicatore e l'uditorio sviluppa una serie di fenomeni ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.