Cittadina dell’Alto Egitto, lungo la riva occidentale del Nilo. La località è nota per il rinvenimento, nel 1945, di una ricca collezione di testi in lingua copta (3°-4° sec.), per la maggior parte di [...] resti di tessuti rinvenuti in un’altra tomba sono datati al 5° sec. a.C. La fase di occupazione da parte degli anacoreti in epoca cristiana fu resa evidente dalla scoperta di iscrizioni relative ai Salmi, in inchiostro rosso e in lingua copta, in una ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] affiancò, insieme con Federico Bianchi, in S. Alessandro, nella stessa città (cupole delle Penitenti, degli Innocenti e degli Anacoreti, 1697-98; affreschi in controfacciata, 1697-99). Nella stessa chiesa il M. lasciò anche due tele, da collocarsi ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] gli a. a nastri del Pisanello (Parigi, Louvre, Cab. Des., inv. nrr. 2524 e 2272) e di ignoti suoi contemporanei (taccuino degli Anacoreti, Roma, Ist. Naz. per la Grafica, Fondo Naz., inv. nr. 3728, c. 2r/v; taccuino di disegni, Trento, Mus. Prov. d ...
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Macario (Maccario)
Anselmo Lentini
È citato da s. Benedetto in Pd XXII 49, tra gli altri fuochi che furono tutti contemplanti / uomini; ma è difficile precisare a quale santo in effetti egli alluda, [...] , dimorando specialmente in quello delle Cellulae, a 40 miglia circa da Alessandria; dopo aver esercitato grande influenza sugli anacoreti dei dintorni, morì verso il 408.
Può ritenersi tuttavia quasi certo che D., come i suoi contemporanei, non ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (v. S 1970, p. 2)
P. Grossmann
Le ricerche archeologiche hanno dimostrato che le date riportate nelle fonti letterarie sono anticipate rispetto alle testimonianze [...] pianta a due ambienti ed è quindi difficile che potessero appartenere a un comune insediamento: è facile riconoscervi celle per anacoreti. Dunque la chiesa orientale può essere considerata come il centro di culto di una laura di monaci.
Bibl.: W ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] acutamente approfondito il concetto dell'autorità come carisma, studiando il cenobio, mentre dall'altra, nella riflessione sugli anacoreti, si sviluppava il concetto del portatore di carisma come uomo della crisi e guida degli uomini comuni.
Sohm ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] prese con sé una nipotina di tre anni. Le due donne con la bambina avrebbero voluto vivere come gli anacoreti nel deserto, comunicandosi soltanto spiritualmente; ma poiché questo eccesso rischiava di dare scandalo, il vescovo di Firenze Alamanno ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] dalle "F" e "S" sovrapposte). La seconda opera cui l'E. collaborò come illustratore è l'Idea delli prencipi anacoreti di Dionigi Guicciardi, edito dallo stampatore V. Soliani a Modena nel 1672. Tale volume contiene la descrizione della vita di ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] avendo appreso tutto quanto i suoi maestri erano in grado d'insegnargli, Gotama non fu soddisfatto e lasciò con altri cinque anacoreti la scuola di Uddaka, deciso a raggiungere con le sue proprie forze la chiaroveggenza. Si ritirò in un bosco sulle ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] fase degli esordi dell'artista, le Virtù e i rilievi della cassa (Predica di Cristo; S. Caterina d'Alessandria; Anacoreti in meditazione)del pulpito di S. Agostino alla Zecca.
Si segue, attraverso tutti questi lavori, un abbastanza coerente sviluppo ...
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anacoreta
anacorèta s. m. [dal lat. tardo anachoreta, gr. ἀναχωρητής, dal tema di ἀναχωρέω «ritirarsi»] (pl. -i). – In senso ampio, chi, abbandonando la vita attiva e il consorzio degli uomini, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera...
anacoretico
anacorètico agg. [dal lat. tardo anachoretĭcus, gr. ἀναχωρητικός] (pl. m. -ci). – Di, da anacoreta: vita, disciplina, solitudine anacoretica. ◆ Avv. anacoreticaménte, non com., da anacoreta: vivere, isolarsi anacoreticamente.