INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] . Più vicini a questo Thomas Carew, Sir John Suckling, Richard Lovelace, mentre Robert Herrick, autore di freschi madrigali e anacreontiche in gioventù, e di rime sacre nell'età matura, discende dal Jonson.
Ma la reazione classicistica alla corrente ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] modificazioni di versi italiani l'alcaica e l'asclepiadea oraziane, e componendo in agilissimi congegni metrici certe graziose anacreontiche. Povero mondo anche questo, di pure virtuosità tecniche.
Tempra di veri poeti non ebbero neppure Fulvio Testi ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] la poesia conviviale di Alceo; anzi ne fa quasi un genere apposito, che si perpetuerà, soprattutto in Atene, nella tipica imitazione delle Anacreontiche: canta il vino e l'amore, le donne e i fanciulli, i fiori e le danze, le gioie e i piaceri. Non ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...