TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] Metastasio, celebrando il genio di Carlo Goldoni (soprattutto nei suoi personaggi femminili) e il Carlo Innocenzo Frugoni anacreontico e giocoso, esprimendo riserve sul Giorno di Parini per i suoi riferimenti mitologici, ma lodando gli Amori di ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] . Così, tra il profano e il sacro, faceva il suo ingresso in Arcadia: Autonide Saturniano. I versi di genere anacreontico e scherzoso predominavano durante gli anni trascorsi nella venerea città estense. Nel capitolo Ad un amico che prendeva moglie c ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] 1660, a ottantadue anni.
Dopo le lodi superstiti nella critica dell'Ottocento, pur sempre riferite al suo fare vagamente "anacreontico", l'A. è stato oggetto negli ultimi cinquant'anni di una svalutazione, che il mutato costume della nostra età solo ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] del Manuale di Epitteto (Lucca 1812), nonché la maggior parte dei suoi modesti componimenti lirici (31 sonetti, uno scherzo anacreontico, un inno per musica e alcuni versi latini) editi in Alcune traduzioni e rime di Lorenzo Papi (Lucca 1832). Nel ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] e di scoccare la freccia, immagini tipiche del gusto dell'epoca per il bozzetto neoclassico e il frammento anacreontico, traducendo gli incarnati con la collaudata sensibilità per i morbidi passaggi luminosi e la vegetazione del sottobosco con ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] influenza sia di Tasso sia di Chiabrera (di quest’ultimo in particolare nel ricorso a forme strofiche di tipo anacreontico). Sonetti, madrigali e canzonette – in parte editi alla spicciolata in edizioni collettive o miscellanee (come la Corona di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] per gli arcadi il primo e imprescindibile modello di classicismo per lingua e stile, essi riscoprono i poeti greci Pindaro, Anacreonte e Teocrito, fondatore della lirica bucolica; tra i latini, Orazio, sommo poeta elegiaco, e Virgilio, che nelle sue ...
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SLOVENIA (Slovenija; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Pier Gabriele GOIDANICH
Alojzij RES
Giuseppe PRAGA
Regione della Iugoslavia nord-occidentale, che coincide con il banato della Drava (Dravska banovina) [...] artistiche, lessicali e grammaticali. Dal circolo lubianese dello Zois uscirono Valentin Vodnik (1758-1819), pubblicista e poeta anacreontico, primo in ordine di tempo, che diresse e scrisse il primo giornale sloveno Ljubljanske Novice (1797-99 ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] contenenti rispettivamente scritti volgari e latini.
La prima sezione contiene poco meno di quaranta componimenti di matrice anacreontica, rilevanti per la vivace sperimentazione di metri acquisita dal modello di Chiabrera; seguono otto sonetti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] quella greca, che considera più vicina alla sua anima per metà ellenica), egli reinventa le lezioni di Omero e di Anacreonte, filtrandole attraverso una sensibilità insieme ricca, delicata ed esigente, e un pensiero in piena consonanza con le istanze ...
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anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...