CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] sono in maggioranza decasillabi, a ritmo anapestico, mentre gli ipermetri endecasillabi si avvalgono quasi tutti dell'anacrusi. Non mancano però altri elementi formali tali da dimostrare perizia tecnica e impegno espressionistico nell'autore: dalle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] , la linea orchestrale Si bemolle-Si naturale-Do (coll’ottava superiore) porta in alto (battuta 10). La voce utilizza il Do come anacrusi del periodo che ora segue, in cui la melodia, dopo un indugiare tra Do e Re, sale rapidamente al suo culmine ...
Leggi Tutto
(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] come si ritrova in Orazio. La base è dai varî trattatisti diversamente interpretata, intendendola alcuni come una specie di più lunga anacrusi (v.), mentre altri la incorporano nel verso e la considerano come il vero primo piede di esso.
Bibl.: F ...
Leggi Tutto
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] sugli italiani «Studi Medievali» introdusse nelle sue, ormai antiche, analisi metriche jacoponiche il principio dell'anacrusi. Eppure, nel complesso, la nozione non è attecchita: la danneggia una notevole vischiosità dell'educazione umanistica ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] di battuta polisillabica, si può sviluppare un accento secondario. L’arsi del verso breve può essere preceduta da un’anacrusi (Auftakt) che può giungere a comprendere fin 5 sillabe. Due versi brevi costituiscono un periodo ritmico: il ‘verso lungo ...
Leggi Tutto
SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] in cincu" (a fisarmonica).
Questi ritmi consentono infinite combinazioni di sincopati, di rubati, di finte anacrusi, spesso inafferrabili perché irrepetibili e perciò di dubbia classificazione.
Scala modale. - Derivandola dalla nenia materna citata ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] al principio, che poi ritorna anche prolungato, dal suo levarsi alla posa, alla forma di sbocco dell'appoggiatura melodica (anacrusi arsisthesis).
È una forma tipica del canto popolare, come quello del pastore nel preludio al 3° atto della Tosca di ...
Leggi Tutto
TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] l'ombra del minore (VI grado):
Che la seconda melodia sia strettamente generata dalla prima non si può dubitare: si veda l'anacrusi e la terzina cadenzale dei due esempî.
La Rondinella è, quanto alla musica, il più bel rispetto toscano; lo si trova ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] enfasi. L'abruzzese poi, Tu nel tuo letto a far de' sogni d'oro..., caratteristico per quell'irrompere da una breve anacrusi a una nota tenuta, è il vero canto a gola piena, tipico della montagna. Tutti questi stornelli, nella loro diversa stesura ...
Leggi Tutto
anacrusi
anacruṡi s. f. [dal gr. ἀνάκρουσις, der. di ἀνακρούω «preludere», «intonare un preludio» (propr. «tirare indietro»)]. – 1. In musica, il movimento iniziale in levare d’un periodo ritmico che comincia con l’arsi, cioè precedente all’ictus....
anacrustico
anacrùstico agg. [der. di anacrusi; cfr. gr. ἀνακρουστικός «che risospinge, repulsivo»] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da anacrusi: verso a., ritmo a., verso o ritmo musicale che ha inizio con un tempo debole (detto tesi nella...