CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] sono in maggioranza decasillabi, a ritmo anapestico, mentre gli ipermetri endecasillabi si avvalgono quasi tutti dell'anacrusi. Non mancano però altri elementi formali tali da dimostrare perizia tecnica e impegno espressionistico nell'autore: dalle ...
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anacrusi
anacruṡi s. f. [dal gr. ἀνάκρουσις, der. di ἀνακρούω «preludere», «intonare un preludio» (propr. «tirare indietro»)]. – 1. In musica, il movimento iniziale in levare d’un periodo ritmico che comincia con l’arsi, cioè precedente all’ictus....
anacrustico
anacrùstico agg. [der. di anacrusi; cfr. gr. ἀνακρουστικός «che risospinge, repulsivo»] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da anacrusi: verso a., ritmo a., verso o ritmo musicale che ha inizio con un tempo debole (detto tesi nella...