. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] nitrico o ammoniacale; però qualunque composto azotato organico, portato nel terreno, subisce, per opera di alcuni batterî anaerobi l'ammonizzazione; poi intervengono batterî aerobi (nitroso- e nitrobatterî) che ossidano l'ammoniaca ad acido nitroso ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] che si svolge in circa un'ora, a temperatura intorno a 30°, si favoriscono nella loro moltiplicazione gli streptococchi lattici anaerobî che sono benefici per il caseificio; in quella dei formaggi di pasta semicotta, che pure si svolge in un'ora ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] che esce dal sistema (cioè nelle acque di scarico trattate e nei fanghi di depurazione di scarico). Nei sistemi anaerobici senza elettronaccettori esogeni alternativi, la quantità totale di COD che entra deve essere uguale alla quantità di COD che ...
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Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] di profondità è di circa 40 °C e cresce, scendendo, di 20-30 °C ogni chilometro. Bacillus infernus, un batterio anaerobio, è stato isolato per la prima volta a 2700 m di profondità in Virginia. Comunità microbiche sono state certamente individuate ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] combinato negli zuccheri. La fermentazione è un meccanismo metabolico di tipo essenzialmente respiratorio, ma che si verifica in anaerobiosi e in cui l'accettore finale di elettroni è un composto inorganico diverso dall'ossigeno, in genere un nitrato ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] 'origine della cellula eucariotica. Esse si basano sulla possibilità che gli eucarioti si siano sviluppati in un ambiente anaerobico grazie alla simbiosi tra un a-proteobatterio, in grado di liberare idrogeno e anidride carbonica, e un archeobatterio ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] si manifesta, nella sede di inoculazione, con la tipica papula evolvente in escara e con segni generali. Tra i batteri anaerobi, Clostridium tetani è l'agente responsabile del tetano (v.). Le malattie causate da funghi, o micosi, si dividono in tre ...
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PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] prima del sotterramento si origina sapropel; geochimico o dinamico-chimico l'altro, in cui l'azione di batterî anaerobî porta alla formazione del petrolio. Secondo Engler, grassi naturali e artificiali vengono decomposti in idrocarburi simili al ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] , per lo più, di una spiccata antiflessione dell'utero. Ne deriva putrefazione dei lochi (per il pullulare degli anaerobî o del colibacillo) e assorbimento di prodotti tossici, donde brusco elevamento termico preceduto da brivido. Di regola, non ...
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Liquido limpido, trasparente, incoloro, situato, in comunicazione diretta, negli spazî subaracnoidei dell'encefalo (rivuli, rivi, flumina che si riuniscono nei "laghi" o "confluenti") e del midollo spinale; [...] o la riproduzione in culture o l'inoculazione negli animali rileva la presenza di germi aerobî, anaerobî, batterî, bacilli, cocchi, spirochete, treponemi, ultravirus. Iniettando lipioiodol (Sicard), od ossigeno, si ottengono importanti rilievi ...
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anaerobico
anaeròbico agg. [tratto da anaerobiosi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’anaerobiosi: processi chimici a.; glicolisi anaerobica. In partic., con riferimento agli organismi pluricellulari, detto di processo biochimico o di attività...
anaerobio
anaeròbio (o anaerobïónte) s. m. e agg. [comp. di an- priv., aero- e -bio (o -bionte)]. – In biologia, sono così chiamati i microrganismi che possono vivere anche in assenza di ossigeno libero (a. facoltativi), oppure soltanto in...