Atletica - Le specialità: il mezzofondo
Roberto L. Quercetani
Il mezzofondo uomini
Non esistono confini precisi per la delimitazione del mezzofondo (in inglese middle distance running), ma nel concetto [...] percorrere. Ken Doherty, allenatore e docente americano, è riuscito a stabilire le esatte percentuali di fabbisogno aerobico e di fabbisogno anaerobico nei 400 m e nel mezzofondo.
Già i 400 m sono situati al di là della soglia oltre la quale l ...
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Alpinismo
Guglielmo Antonutto
L'alpinismo è l'attività sportiva consistente nell'ascendere sulle montagne mediante la tecnica dell'arrampicata. Come tale esso nasce intorno alla metà del 19° secolo. [...] in tempi brevissimi (〈 10 s), della fosfocreatina o, in tempi un po' più lunghi (40 s circa) della glicolisi anaerobica con conseguente produzione di acido lattico o, infine, per tempi anche molto lunghi della completa ossidazione di glucidi e lipidi ...
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Scherma
Diana Bianchedi
Il termine scherma (dal germanico skirmjan, "proteggere"), che in origine indicava l'uso di armi bianche a scopo di difesa e di offesa secondo particolari norme e tecniche analoghe [...] notevole frequenza, il lavoro muscolare finisce per coinvolgere pure le capacità di resistenza e quindi le fonti anaerobiche lattacide e, in piccolissima parte, quelle aerobiche. Il costo energetico della scherma è considerato moderato, con valori ...
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Badminton
Marco Impiglia
La storia
Il volano
Il badminton, come molte altre discipline sportive dell'epoca moderna, nacque in Inghilterra nel momento in cui si diedero regole di gara a quello che era [...] punto di vista fisiologico, il badminton può essere inserito nel gruppo di discipline a impegno aerobico-anaerobico alternato. Risultano particolarmente sviluppate la velocità d'esecuzione del gesto tecnico specifico, la coordinazione neuromuscolare ...
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Atletica - Le specialità: gli ostacoli
Sandro Aquari
Gli ostacoli
Le gare con ostacoli sono un'invenzione dell'atletica moderna. Le prime si sarebbero svolte nel famoso collegio inglese di Eton tra [...] far coesistere la fatica nata dallo sforzo tipico della distanza (l'impegno fisiologico nei 400 m è fondamentalmente di tipo anaerobico con produzione di acido lattico nei muscoli) con il mantenimento di un preciso ritmo e di un'azione più fluida ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] scaricare la propria potenza in modo progressivo e fluido, senza violenti strappi, concentrando il massimo dello sforzo di tipo anaerobico nella parte finale di gara. Maestri di questo tipo di gara sono e sono stati nei 100 stile libero Aleksandr ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] di energia innescati durante l'esercizio della voga sono di tipo sia aerobico (in presenza di ossigeno) sia anaerobico (in assenza di ossigeno). Il valore assoluto della massima potenza aerobica (VO2max) è considerato un parametro assai importante ...
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anaerobico
anaeròbico agg. [tratto da anaerobiosi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’anaerobiosi: processi chimici a.; glicolisi anaerobica. In partic., con riferimento agli organismi pluricellulari, detto di processo biochimico o di attività...
anaerobio
anaeròbio (o anaerobïónte) s. m. e agg. [comp. di an- priv., aero- e -bio (o -bionte)]. – In biologia, sono così chiamati i microrganismi che possono vivere anche in assenza di ossigeno libero (a. facoltativi), oppure soltanto in...